Le “Osterie Slow Food” in Sicilia Chi entra e chi esce nella guida 2020

Di Redazione / 23 Settembre 2019

È uscita da pochi giorni la nuova Guida 2020 delle Osterie Slow Food. Per quanto riguarda la Sicilia, molte conferme, quattro bocciature e due new entry. Complessivamente le Osterie “chiocciolate” sono 16 (l’anno scorso erano 18) e la provincia con il maggior numero di locali premiati è Siracusa con quattro osterie, segue Trapani con 3, Catania, Messina, Palermo, Agrigento con 2 e Ragusa con una.

Fuori dalla Guida 2020 “Giardino di Venere” (Castelbuono), “Terranova da Bernardo”, Lampedusa (Agrigento), “Ai Cascinari” (Palermo), U Sulicce’nti (Rosolini, Siracusa). Le new entry sono: “Lo scrigno dei sapori” (Palazzolo Acreide, Siracusa) e “Oasi, osteria del mare”, a Licata (Agrigento).  

Ecco le Osterie siciliane con la “chiocciola” di Slow Food nella guida 2020 

Sicilia


4 Archi – Milo (Ct)
Al Ritrovo – San Vito Lo Capo (Tp)
Andrea – Palazzolo Acreide (Sr)
Cantina Siciliana – Trapani
Caupona Taverna di Sicilia – Trapani
Corona – Palermo
Da Luciana – San Piero Patti (Me)
Fratelli Borrello – Sinagra (Me)
Gente di Mare – Aci Castello (Ct)
La Rusticana – Modica (Rg)
Lo Scrigno dei Sapori Palazzolo Acreide (Sr)
Nangalarruni – Castelbuono (Pa)
Oasi Osteria del Mare – Licata (Ag)
Terracotta – Agrigento
Trattoria del Gallo – Palazzolo Acreide (Sr)
U Locale – Buccheri (Sr)

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