E’ stato disincagliato il peschereccio Red Fish che si era incagliato lo scorso 21 marzo nelle acque di Linosa, mettendo a rischio, in caso di sversamento del carburante, l’ecosistema marino.
Il Red Fish, un peschereccio di 22 metri era finito su alcune secche linosane a pochi metri dalla Pozzolana di Ponente. Il personale di bordo è stato tratto in salvo mentre la barca era rimasta in balia del mare per 7 giorni fino a quando, lo scorso 28 marzo, una mareggiata di maestrale lo ha sbattuto sugli scogli.
”La nostra principale preoccupazione – ha detto Claudio Lombardo di MareAmico – era data dalla presenza a bordo di diverse migliaia di litri di gasolio che, nella malaugurata ipotesi di una falla nella chiglia, si sarebbero potuti riversare in mare inondando la vicina spiaggia, famosa per la ovodeposizione delle tartarughe caretta–caretta, provocando un disastro ambientale”.
Alla fine nei giorni scorsi i vigili del fuoco hanno provveduto a scaricare a terra la gran parte del carburante contenuto nei serbatoi. Ora, invece, il motopontone “Vincenzo Casentino”, proveniente da Licata, ha provveduto a disincagliare il relitto del Red fish ed evitare che faccesse la stessa fine di un’altra imbarcazione colata a picco a poca distanza.