L’Ue: un commissario ad hoc ma niente fondi supplementari

Di Redazione / 30 Giugno 2014

BRUXELLES – La Ue sta cercando il modo di «contribuire maggiormente» dal punto di vista finanziario, ma «nell’ambito delle risorse esistenti», per «aiutare l’Italia nei suoi sforzi di gestione della pressione crescente di migranti e richiedenti asilo»: così il commissario agli affari interni Cecilia Malmstrom.
La Malmstrom, in un comunicato, esprime il suo rammarico per le nuove vittime nel Mediterraneo e ringrazia le autorità italiane «per il loro sforzo significativo che ha portato al salvataggio di circa 5000 persone negli ultimi giorni». Per il commissario i morti dimostrano «i trafficanti e i criminali non hanno rispetto per le vite umane e dobbiamo urgentemente aumentare i nostri sforzi per combatterli». La Commissione, spiega la Malmstrom, «sta cooperando da vicino con la presidenza italiana su questo fronte, e sta preparando un piano europeo contro il traffico di migranti, con la partecipazione di Europol e Frontex, e concentrandosi sulle azioni prioritarie in collaborazione con i Paesi terzi». Lo scopo «è combattere le reti criminali laddove hanno le basi operative e lavorare insieme per smantellarle».

La Malmstrom ricorda di aver avuto un incontro con Alfano giovedì scorso, nel quale ha «riaffermato che la Commissione è pronta a aiutare l’Italia nei suoi sforzi per gestire la pressione di migranti e richiedenti asilo». Al momento, ricorda il commissario, la Ue sta rendendo disponibili 4 milioni di euro nell’ambito dell’assistenza d’emergenza all’Italia, ma vorrebbe fare di più: «Stiamo cercando i modi per contribuire anche di più, nell’ambito delle risorse esistenti, al finanziamento degli sforzi italiani per ospitare migranti e rifugiati». E rilancia l’appello agli altri Stati Ue affinché «forniscano posti per riallocare i rifugiati in Europa direttamente dai campi profughi dei Paesi terzi, nell’ambito del programma dell’Unhcr». Questo «eviterebbe a persone vulnerabili di mettere le loro vite nelle mani di questi mercanti della morte per cercare di raggiungere le coste europee e avere la protezione di cui hanno diritto».

Intanto lo staff di Jean Claude Juncker, presidente designato della Commissione Ue, sta lavorando all’ipotesi di creare un commissario ad hoc per l’immigrazione e la mobilità: è quanto si apprende da fonti vicine a Juncker. Ma la questione, precisano le fonti, sarà discussa dopo il 16 luglio, cioè dopo che su Juncker si sarà espresso anche il Parlamento Ue.

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