Archivio
Mafia: inquirenti, ‘opprimente presenza clan Acquasanta sul territorio di Palermo’
Palermo, 12 mag. (Adnkronos) – Dall’inchiesta della Dda di Palermo che all’alba di oggi ha portato all’arresto di 91 persone “è emersa l’opprimente presenza del clan sul territorio, attuata mediante la perpetrazione dei più tradizionali delitti di matrice mafiosa, quali l’estorsione, il traffico di sostanze stupefacenti, l’illecita concorrenza con minaccia o violenza. È emerso, altresì, che gli ingenti proventi delle condotte criminali – in parte utilizzati per il mantenimento dei familiari dei detenuti – sono stati riciclati e/o reimpiegati in molteplici settori economici della Sicilia e della Lombardia: ippica, gaming (centri scommessa e slot machine), cooperative attive nel campo della cantieristica, compravendita di preziosi, società attive nella produzione e commercializzazione del caffè, commercio di materie prime alimentari (farina, frutta e verdura) e packaging alimentare”. E’ quanto dicono gli inquirenti che hanno indagato per anni sulla mafia dell’Acquasanta. “Disposto il sequestro del patrimonio e del complesso aziendale di 22 attività economiche, tra cui centri scommesse, società attive nei settori della cantieristica navale, della produzione, commercializzazione e somministrazione di bevande e alimenti”.
Disposto, inoltre, il sequestro preventivo di 13 cavalli da corsa, 8 immobili, vari mezzi di trasporto, nonché i saldi attivi di rapporti finanziari per un valore complessivo stimabile, allo stato, non inferiore ai 15 milioni di euro. Per l’esecuzione dei numerosi provvedimenti la Guardia di Finanza ha complessivamente messo in campo circa 500 militari – tra cui baschi verdi e unità cinofile per la ricerca di armi ed esplosivi, sostanze stupefacenti e valuta, con il supporto di mezzi aerei.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA