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Maltempo, comincia la conta dei danni

Maltempo, comincia la conta dei danni ma è ancora allerta su gran parte della Sicilia

Crocetta e la giunta ad Acireale per lo stato di calamità naturale

Di Redazione |

CATANIA – Anche oggi piove su quasi tutta la Sicilia, piogge fortunatamente finora non eccezionali che hanno permesso l’inizio della conta dei danni, soprattutto nel Catanese, colpito ieri da almeno tre trombe d’aria che hanno interessato Acireale e i quartieri etnei di Ognina e via Dusmet. Ma le previsioni parlano di «rovesci di forte intensità, raffiche di vento e burrasca che dovrebbero intensificarsi nella seconda parte della giornata, fino a notte». Stamane, a causa delle previsioni da “allarme rosso”, sono rimaste chiuse in via precauzionale le scuole a Catania, Acicastello, Misterbianco, Paternò, San Giovanni la Punta, Aci Catena e Acireale, Giarre e Riposto. Chiuse nel capoluogo anche le aule-studio dell’Ersu della Cittadella Universitaria di via Caronda e di via Oberdan. Sempre a Catania oggi è vietato circolare con i mezzi a due ruote. E sebbene nella prima parte della giornata le piogge non siano state violente, non è mancato il lavoro per vigili del fuoco e operatori del 118 che hanno dovuto comunque rispondere a centinaia di chiamate.  

LA GIUNTA REGIONALE AD ACIREALE Questa mattina Crocetta ha annunciato che domani la giunta regionale si riunirà ad Acireale per porttare la solidiarietà ai cittadini costretti ad abbandonare le proprie abitazioni scoperchiate dal vento e per deliberare poi lo stato di calamità per il maltempo. «Ho parlato al telefono con alcuni sindaci delle città più colpite – dice Crocetta – per esprimere la mia solidarietà. Avrei voluto recarmi in quelle zone già oggi, ma sono stato costretto a rimanere a Roma per problemi allo scalo di Fiumicino, dovuti proprio al maltempo». Crocetta attende a ore la relazione della Protezione civile, incaricata ieri di valutare i danni, e ha spostato da Palermo a Catania il vertice con le Prefetture, in programma sempre domani, inizialmente previsto per l’emergenza discariche e ora allargato anche ai danni provocati dal maltempo per fare un punto della situazione. Il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, facendo il punto della situazione con i giornalisti ha parlato di «danni enormi, cinque persone sfollate, una trentina di feriti lievi» e ha aggiunto che «più assa il tempo più ci rendiamo conto che è solo un miracolo che non ci siano state vittime».  

DANNI ANCHE AD ACI CASTELLO Il sindaco di Aci Castello (Catania) Filippo Drago ha inviato una lettera a Crocetta in merito alla riunione di giunta in programma domani pomeriggio sottolineando che anche nel suo Comune ci sono stati «numerosi disastri sia nelle strutture pubbliche che nelle abitazioni private, con danni in particolare alla viabilità, caduta di alberi su case e automobili, tetti scoperchiati».  

BUFERA NEL MESSINESE Pioggia e forte vento da qualche ora stanno creando disagi anche a Messina e provincia, dove dopo una mattinata relativamente tranquilla si è scatenata una bufera. Il sindaco Accorinti, diversi primi cittadini di altri comuni della provincia e l’Università di Messina hanno deciso la chiusura di scuole e facoltà per precauzione e non è escluso che gli istituti restino chiusi anche domani. Il maltempo sta interessando tutta la provincia di Messina e secondo la Protezione Civile nella zona ionica sono previsti quantitativi di pioggia elevati superiori a 100 millimetri per mq in 24 ore. Preoccupazione soprattutto per le zone di Giampilieri e Scaletta. Interrotti i collegamenti con le Eolie e ancora fuori uso il porto di Tremestieri a Messina.   SCUOLE CHIUSE Per un miglioramento delle condizioni meteo bisognerà attendere sabato, è quindi presumibile che domani ad Acireale la visita di Crocetta e della Giunta si svolgerà comunque sotto la pioggia. Ed è proprio per il prosieguo dell’allerta meteo che anche domani tanti Comuni hanno deciso di mantenere le scuole chiuse. Hanno già deciso la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado i Comuni di Catania, Acireale (Ct), Aci Castello (Ct), Caltagirone (Ct), San Giovanni La Punta (Ct), Bronte (Ct), Vizzini (Ct), San Michele di Ganzaria (Ct), Pedara (Ct), Misterbianco (Ct), Adrano (Ct), Motta Sant’Anastasia (Ct), Mineo (Ct) e poi Palermo, Siracusa e provincia (tranne Franconfonte), Ragusa e provincia, Gela, Lipari e tanti Comuni dell’Ennese (Enna, Calascibetta – solo per il plesso Umberto I – Pietraperzia, Aidone, Assoro, Leonforte, Nicosia e Valguarnera), dove l’allarme maltempo dovrebbe cessare già da stasera ma su cui incombe il codice rosso per rischio idrogeologico, e codice giallo per rischio idraulico. Nell’ordinanza del sindaco di Catania enzo Bianco si dispone anche il divieto di circolazione dei mezzi a due ruote fino alle 24 di domani. L’Ufficio della Protezione civile del Comune ha rivolto un invito alla popolazione a «rimanere in casa e a non uscire se non in caso di assoluta necessità in particolare stasera e domani mattina, quando sono previsti rovesci di forte intensità». L’Ufficio ha inoltre diffuso un numero di telefono, lo 095/484000, per segnalare eventuali emergenze.  

DUE VOLI DIROTTATI In serata due voli sono stati dirottati per il maltempo. I voli erano diretti uno a Trapani e l’altro Catania e sono stati dirottati all’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. Si tratta del volo FR8316 Genova-Trapani delle 19,50 e del volo V71709 Genova-Catania delle 20,30.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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