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Manovra: Centeno, speriamo passi per riportarla in linea

Di Redazione |

BRUXELLES – “L’Italia deve presentare una nuova bozza di bilancio, che aspettiamo sperando che il Paese sarà in grado di fare passi per portare questa in linea con le regole di bilancio Ue”. Così il presidente dell’Eurgruppo Mario Centeno al suo arrivo alla riunione, spiegando che “siamo nel processo di ottenere una risposta da parte del governo italiano”. “Ci aspettiamo un dibattito costruttivo”, ha aggiunto Centeno. “Oggi ci sarà una discussione sulla manovra italiana, ma non prenderemo nessuna decisione”, ha detto al suo arrivo il presidente dell’Eurogruppo, sottolineando che i Paesi dell’eurozona si aspettano “una nuova bozza di bilancio” su cui “torneremo a dicembre”.

 

FRANCIA – “La Commissione Ue ha fatto la sua valutazione” della manovra italiana che “la Francia condivide”, ma “la Commissione Ue ha teso una mano all’Italia e auspico che l’Italia afferri questa mano tesa”. Così il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire al suo arrivo all’Eurogruppo dove l’Italia sarà al centro delle discussioni. “La Francia non è in una buona posizione per dare lezioni a nessuno”, ha aggiunto Le Maire, invitando al “dialogo” Roma e Bruxelles. “Lasciamo tutto il tempo e una chance al dialogo”. Con la manovra italiana e il rispetto delle regole di bilancio Ue “quello che è in gioco è la nostra moneta comune”, ha sottolineato il ministro francese delle finanze. L’euro, ha detto, “è l’ ‘acquis’ (acquisizione ndr) più importante e prezioso dell’Ue”, in quanto “è una moneta che consolida” e che costituisce “il bene comune dei 19 Paesi dell’eurozona e di cui siamo tutti responsabili”.

 

PAESI BASSI – Sulla stessa linea di Le Maire anche il ministro delle finanze olandese Wopke Hoekstra. “Il mio messaggio è questo: l’Italia dialoghi con la Commissione Ue”, dove quest’ultima “ha respinto il bilancio italiano: ora spetta all’Italia rispondere e poi di nuovo alla Commissione”, ha dichiarato al suo arrivo all’Eurogruppo, aggiungendo: “non spetta a me speculare su cosa potrebbe succedere in futuro” se l’Italia non dovesse rispondere a Bruxelles e sulle conseguenze per la riforma dell’eurozona, che potrebbe così restare bloccata.

 

GERMANIA – “La Commissione ha dato la sua opinione amichevole” sulla manovra italiana “e la cosa importante è che questa discussione si tenga oggi” e “prosegua dopo la risposta dell’Italia”, “credo che questa sia la strada giusta”. Così il ministro delle Finanze della Germania Olaf Scholz, arrivando all’Eurogruppo a Bruxelles. “Penso che ognuno sia responsabile per il suo debito”, ha aggiunto il ministro tedesco, evidenziando la “grande necessità” per i Paesi altamente indebitati “di guardare ai mercati e di ridurre il debito”.

 

AUSTRIA – “La nostra posizione” sulla manovra italiana “è stata chiara sin dall’inizio, ci aspettiamo che le regole siano rispettate” poiché nell’Ue “c’è bisogno di un approccio equo e comune a queste regole”. Così il ministro delle finanze austriaco Hartwig Loeger arrivando all’Eurogruppo. “Spero che oggi il ministro Tria mi dia informazioni” ulteriori e “forse si possa capire il pensiero dell’Italia”, ha aggiunto, aspettandosi una “reazione” da parte della Commissione. “C’è tempo fino al 13 per vedere quale sarà la risposta dell’Italia”. 

 

SLOVACCHIA – “Temo che l’approccio e i passi assunti dal governo italiano stiano mettendo a rischio questi obiettivi” del “completamento dell’architettura” dell’Eurozona, “questa è la mia preoccupazione”. Così il ministro delle Finanze slovacco Peter Kazimir al suo arrivo all’Eurogruppo, dicendosi “abbastanza sicuro che Giovanni (Tria, ndr) sappia bene qual è la situazione ora”. “Sono convinto che facciamo parte di un club basato sulle regole, che spetta alla Commissione Ue fare rispettare e la Commissione ha il mio pieno sostegno”.

 

IRLANDA – “Una delle dolorose lezioni della crisi economico-finanziaria che abbiamo imparato è che, se tu condividi la moneta con molti altri Paesi, abbiamo tutti una responsabilità verso gli altri”. E’ il monito del ministro delle finanze irlandese Paschal Donohoe, il cui Paese a fine 2010 dovette chiedere aiuto finanziario all’Ue e sottostare a un programma della Troika. “Spero che Commissione e Italia possano lavorare insieme”, perché “è nel miglior interesse di tutti ora che sia raggiunto un accordo, e noi sosteniamo la Commissione Ue in questo”, ha sottolineato. Al momento, ha precisato il ministro, gli effetti delle tensioni provocati dalla situazione italiana sui mercati “sono minimi sui bond irlandesi”.

 

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