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Milano: Comune e Airbnb siglano accordo per promuovere canone concordato

Di Redazione |

Milano, 10 mag. (Adnkronos) – Sono sempre più numerose le persone che hanno necessità di soggiornare a Milano per un periodo lungo, ma comunque a termine. Non turisti, ma veri e propri ‘cittadini temporanei’ che per qualche mese o qualche anno scelgono di abitare nel capoluogo lombardo. Intercettando questo fenomeno, il Comune di Milano e Airbnb hanno siglato un accordo di collaborazione con il quale la piattaforma si impegna a promuovere gli affitti a canone concordato.

L’annuncio è stato dato dagli assessori alle Politiche sociali e abitative, Gabriele Rabaiotti e all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran, insieme alla head of public policy di Airbnb, Valentina Reino. Le prime iniziative riguarderanno i contratti di affitto transitorio, con durata compresa fra 1 e 18 mesi e quelli per studenti.

Il patto è il risultato di un avviso pubblico di manifestazione di interesse in capo alla direzione Casa del Comune di Milano, cui aveva già risposto diversi mesi fa anche immobiliare.it. Ora il nuovo accordo con Airbnb: “L’obiettivo del nostro avviso, che peraltro è ancora aperto -spiega Rabaiotti- è quello di riuscire a collegare la politica pubblica del canone concordato con le reti di offerta commerciale presenti nella città che intervengono sulla locazione privata. Siamo quindi soddisfatti del fatto che, dopo l’accordo con immobiliare.it, anche Airbnb si sia resa disponibile a partecipare a questa sfida. Se la locazione nelle città è garanzia di vivacità e mobilità sociale, il calmieramento dei prezzi dell’affitto attraverso il canone concordato è garanzia di maggiore accessibilità universale, in modo che tutti abbiano la possibilità di accedere alle opportunità che la città offre”.

“La pandemia -aggiunge Maran-ha cambiato le dinamiche di domanda e offerta abitativa a livello mondiale, creando l’esigenza di pensare a nuove strategie attraverso il dialogo tra pubblico e privato. Le istituzioni devono essere più dinamiche, le piattaforme che hanno rappresentato l’innovazione dello scorso decennio possono implementare i propri servizi adattandoli al prossimo. Questo accordo nasce proprio con questo obiettivo, e dalla consapevolezza che il tema dell’abitare sarà centrale nei prossimi anni in una città che vuole accogliere tutti”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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