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P.a.: Dadone, ‘non servono riforme con il mio nome ma interventi mirati’
Roma, 24 gen. (Adnkronos) – “Non ho intenzione di fare riforma col mio cognome, perché penso che l’Italia legiferi fin troppo. C’è un problema di sovrapposizione legislativa, si fanno grandi riforme ma non si valutano gli effetti delle riforme”. Lo ha affermato il ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, nel corso di una intervista rilasciata agli studenti di Unint Blog, dell’Università degli Studi Internazionali di Roma.
“Sono arrivata a questa decisione passando un mese a leggere i fascicoli dei lavori fatti dai miei predecessori. Fermiamoci e andiamo a fare interventi piccoli e mirati di cesellatura sulle norme già in vigore e lavoriamo sugli effetti per migliorare la Pubblica amministrazione”.
Nel corso dell’intervista il ministro ha affrontato anche il tema di come risulta difficile per le mamme conciliare il tempo di vita con il lavoro. “È molto difficile coniugare il ruolo di mamma e ministro, talvolta fare la mamma è più difficile che fare il ministro – confessa la Dadone – ma penso sia difficile per tutte le mamme lavoratrici conciliare i tempi di vita. Penso sia importante incidere sulla possibilità di gestire meglio il tempo lavorativo e di vita, magari implementando misure come il lavoro agile – conclude – anche all’interno della P.A”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA