Il Comune di Gravina di Catania è capofila al Sud per quanto riguarda i pagamenti della pubblica amministrazione. Con una media di 29 giorni, mantenendosi abbastanza al di sotto della media nazionale e, comunque, sotto la soglia dei trenta giorni sforata da moltissimi enti su tutto il territorio nazionale. Secondo i primi dati del monitoraggio del ministero dell’Economia, infatti, i tempi medi di pagamento si aggirano sui 40 giorni, con “virtuose” eccezioni come la Provincia di Arezzo che liquida i fornitori in media in 13 giorni (5.287 fatture registrate, già pagate nel 77% dei casi), seguita dall’Agenzia delle Entrate, che ha già pagato il 97% delle oltre 45mila fatture registrate (per 613mila euro) con una media di 15 giorni e dal Comune di Pavia, oltre 10mila fatture saldate nel 99% dei casi e in media in 19 giorni.
I numeri, insomma, andranno rivisti proprio perché, come spiega il Mef nel “cruscotto” pubblicato sul suo sito, «il numero e l’importo delle fatture effettivamente pagate è superiore a quello registrato dalla piattaforma di monitoraggio perché soltanto alcuni enti comunicano i dati relativi ai pagamenti». E l’obiettivo è infatti quello di promuovere la comunicazione delle fatture saldate arrivando al 60% di quelle registrate già quest’anno per giungere alla totalità dei dati disponibili entro giugno 2017.
Proprio la diffusione della lista dei “100”, viene spiegato, risponde alla logica di promuovere un effetto “emulativo”, sia nel velocizzare i pagamenti, sia nel darne conto più rapidamente sulla piattaforma. Tra i virtuosi al Sud, oltre al già citato Comune di Gravina di Catania, l’unico ente è la Prefettura di Brindisi, che però è un po’ più lenta, e salda le fatture in 34 giorni.