Palermo, avvocato accusato di riduzione in schiavitù: pm chiede 9 anni

Di Redazione / 03 Ottobre 2014

PALERMO – Il pm Francesco Del Bene ha chiesto la condanna a nove anni di carcere per l’avvocato civilista palermitano, Fabio Tringali, accusato di riduzione in schiavitù.
Secondo gli inquirenti, il legale avrebbe segregato un giovane ivoriano che lavorava come contadino nella sua campagna a Partinico, nel Palermitano e l’avrebbe costretto a vivere in condizioni di degrado. L’immigrato, che dopo cinque mesi di prigionia sarebbe riuscito a fuggire dalla tenuta in contrada Coda di Volpe, raccontò che il legale l’aveva rinchiuso all’interno della sua proprietà, sequestrandogli il telefonino e i documenti. L’avvocato ha sempre rigettato le accuse.

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