Palermo, permessi con la “104” per fare le tournée di tango
Denunciata una insegnante di 39 anni che si faceva dare i permessi per assistere il padre disabile ma che negli anni ha girato l’Europa per le kermesse di danza. Rischia il licenziamento
Palermo-permessi-con-la-104-per-fare-le-tourn-e-di-tango-d9a8a4e308e9cec883dcfcf94f6ac4ff_1618939254000
PALERMO - Nel suo profilo Facebook annoverava, ironica, tra le sue attività la partecipazione alla Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, resa celebre dai romanzi di Harry Potter, e il lavoro di docente alla scuola di tango argentino “Alterazioni Tango”. Nessun cenno a quella che doveva essere la sua professione principale: l’insegnamento della matematica. E in effetti, Claudia Sortino, 39 anni, palermitana, la scuola la riteneva un hobby più che un mestiere. Tanto che per assentarsi e dedicarsi alla sua passione, il ballo, sfruttava i permessi che la legge 104, la normativa che tutela chi deve assistere familiari disabili, le garantiva. La tanguera palermitana, però, non ha fatto i conti con i colleghi, probabilmente stufi di dover tappare i buchi di orario mentre lei piroettava in tutta Europa. Qualcuno, infatti, ha deciso di denunciarla e ha spedito un anonimo alla polizia per segnalare l’abuso. È scattata dunque l’indagine, condotta dal commissariato San Lorenzo, guidato da Luca Salvemini, e coordinata dal pm Enrico Bologna. Scoprire dove la Sortino passasse il tempo che avrebbe dovuto dedicare al padre disabile non è stato poi tanto difficile. Perché la donna, certa evidentemente di farla franca, postava su Facebook tutti gli eventi ai quali partecipava col suo compagno, un ballerino argentino, e aveva prestato il volto a un manifesto pubblicitario, rintracciabile in rete, di una sua esibizione a Barcellona. Per essere certi del raggiro i poliziotti, però, l’hanno attesa all’aeroporto di Palermo, dove era atterrata dopo un balletto ad Amsterdam. La donna è stata fermata e si è giustificata, mostrandosi molto infastidita peraltro, dicendo di essere stata in Olanda per una terapia a cui il padre doveva sottoporsi. Solo che con la Sortino non c’era il familiare disabile, ma il compagno ballerino. La polizia l’ha denunciata per truffa aggravata, ma il reato potrebbe essere derubricato in illecita appropriazione di erogazioni dello Stato. Oltre alla tanguera, gli agenti hanno sentito una serie di colleghi e la preside della scuola in cui la professoressa a contratto insegnava. La direttrice dell’istituto non avrebbe nascosto una certa irritazione dopo aver scoperto che i salti mortali fatti per aggiustare l’orario, in modo da tappare le assenze della Sortino, dipendevano da un giro sulla pista da ballo.