Parco dell’Etna, volontari in campo ripulite le strade di accesso al Vulcano

Di Gaetano Guidotto / 22 Novembre 2014

Meglio Parco che Sporco

Che belle le strade delle falde dell’Etna liberate dai quei rifiuti che per mesi ne hanno deturpato l’aspetto.

Merito dell’iniziativa «Meglio Parco che sporco» promossa dal Parco dell’Etna in tutto il suo territorio. Centinaia di volontari ieri mattina non si sono risparmiati per restituire decoro a quell’ambiente dell’Etna, che il mondo apprezza e ci invidia e che noi siamo capaci di deturpare. Da Nord a Sud decine e decine di associazioni hanno aderito. A Bronte e Maletto per ripulire Contrada difesa, il bosco Brignolo e Contrada Ss Cristo a Bronte, la piazzola di sosta lungo la Ss 284 in contrada Passo Zingaro ad Adrano, a Randazzo la provinciale Bocca d’Orzo. Anche alcuni sindaci in prima linea.

«Solo a Bronte ed Adrano – dice Antonello Caruso – abbiamo raccolto oltre 3 tonnellate di rifiuti». «L’attenzione – ha affermato il presidente del Parco dell’Etna, Marisa Mazzaglia – è stata posta alle strade che si avvicinano al Parco. Il cuore dell’Etna fortunatamente non è poi così sporco. Bello – continua – vedere amministrazioni come Maletto e Ragalna che vantano un territorio pulito, prodigarsi a ripulire quello degli altri e grazie anche alla Provincia che ci ha dato una grande mano. Chi vuole bene all’Etna è la stragrande maggioranza di noi che oggi ha inflitto una lezione a chi sporca. Se il caso – ha concluso – torneremo a ripulire».

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