Promozioni «facili» al Comune pioggia di prescrizioni e assoluzioni

Di Carmen Greco / 19 Giugno 2014

CATANIA. Reati di falso ormai prescritti o inesistenti. Si è concluso così il processo in Tribunale per le promozioni facili al Comune tra il 2004 e il 2009, sotto le due sindacature Scapagnini. Il giudice monocratico del Tribunale, ha emesso la sentenza nei confronti di sei tra ex ed attuali dirigenti del Comune di Catania imputati di una serie di episodi di falso per in merito alla trasformazione di contratti da part time a tempo pieno, ai tempi delle due sindacature di Umberto Scapagnini.
Secondo le accuse il danno erariale subìto dal Comune sarebbe ammontato complessivamente a 18 milioni di euro e sarebbe stato causato proprio dalla valanga di promozioni che non si sarebbero potute effettuare.
Per tre degli imputati, Carmelo Reale, Salvatore Di Gregorio (ex capi del Personale) e Vincenzo Castorina (ex ragioniere generale), i reati sono andati in prescrizione.
Inoltre, Castorina e Reale, per altri episodi di falso, sono stati assolti con formula piena “perché il fatto non sussiste”, assieme a Francesco Bruno, Valerio Ferlito, Roberto Politano e Carmelo Pricoco. Il pm, Alessandra Chiavegatti, aveva chiesto la condanna per tutti.
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Redazione
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