Quartieri dell’Arte, tra Stein e Ontani

Di Redazione / 28 Luglio 2017

ROMA, 28 LUG – Un nuovo ciclo tematico, Ricostruzione di una città, fino al 2020. Trenta titoli e più di 15 location. L’omaggio per gli 80 anni di Peter Stein e il 500/o anniversario dalla Riforma protestante. Debutta così il XXI Festival Quartieri dell’Arte, dal 6/9 al 5/11 a Viterbo, Vitorchiano, Tuscania, Bagnoregio e, quest’anno, anche a Roma. ”Ricostruzione di una città – spiega il direttore artistico Gian Maria Cervo – è una celebrazione transnazionale e intergenerazionale di Viterbo e dei geni creativi che l’hanno abitata nei secoli”. Ecco allora che se ad aprire il programma è Mi sa che fuori è primavera, dal romanzo di Concita De Gregorio, regia di Giorgio Barberio Corsetti, tanti sono i progetti ”su figure come Michelangelo Buonarroti, Vittoria Colonna, Cecco del Caravaggio, Salvator Rosa, Leopardi”. Al via anche la collaborazione transdisciplinare con l’Accademia di San Luca, a partire da Luigi Ontani – immagine guida del festival – e una sua opera nella Cappella Palatina del Palazzo dei Priori di Viterbo

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