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Riforme: Parrini (Pd), ‘bicameralismo differenziato e proporzionale con soglia alta’

Di Redazione |

Roma, 12 feb. (Adnkronos) – “Un grande partito come il Pd, che vuole avere una funzione nazionale, deve esprimere la sua visione sugli assetti della democrazia rappresentativa del nostro Paese. Questo il senso della nostra proposta di legge presentata in Parlamento. In questi anni sono risultate evidenti alcune storture che vanno corrette. Tre sono i temi fondamentali: la stabilità dei governi, la correzione del bicameralismo paritario, il rapporto Stato-regioni. Per ciò che riguarda il primo punto il Pd pensa serva l’introduzione della sfiducia costruttiva, istituto che in altri Paesi ha dimostrato di essere uno deterrente efficace contro crisi al buio e azioni destabilizzanti”. Lo dice il senatore del Pd Dario Parrini, presidente della commissione Affari costituzionali, questa mattina a Radio Immagina, la web-radio del Pd.

“Serve poi differenziare le funzioni delle due Camere e affidare al Parlamento in seduta comune la trattazione di questioni fondamentali a partire dal voto di fiducia e dalle leggi di bilancio. Ciò ci permetterebbe inoltre di archiviare la prassi non virtuosa del monocameralismo alternato di recente affermatasi. Importante – prosegue Parrini – è infine l’inclusione nel Senato, che resta eletto a suffragio universale, di rappresentanti degli enti territoriali. Accanto a questo serve una nuova legge elettorale che sia il punto di equilibrio più avanzato possibile in Parlamento”.

“Avendo fin qui registrato consensi insufficienti per il doppio turno con premio e ballottaggio nazionale, sistema che è da lungo tempo la nostra prima preferenza, riteniamo che un largo accordo parlamentare sia possibile su una legge proporzionale con soglia alta, un meccanismo che aiuterebbe la stabilità liberandoci da due mali: da una parte il potere di ricatto dei minipartiti legato alla frammentazione parlamentare, dall’altra l’inganno delle alleanze pre-elettorali forzate e di comodo, che nascono per acciuffare un premio in seggi, implicito o esplicito, e crollano regolarmente poco dopo. Su questo complesso di materie istituzionali il Pd ritiene opportuno che si apra quanto prima un confronto a trecentosessanta gradi e di respiro costituente”, conclude Parrini.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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