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**Roma: clausole, impegni e contributo, così si voterà alle primarie del centrosinistra**

Di Redazione |

Roma, 10 mag. (Adnkronos) – C’è anche la clausola con una sorta di ‘vincolo al risultato’ nel regolamento per le primarie del centrosinistra per il sindaco di Roma, in programma il prossimo 20 giugno. Il termine per la presentazione delle candidature è stato spostato leggermente in avanti, al 25 maggio, e il documento della coalizione ‘Insieme per Roma’ ha avuto il via libera nella riunione del tavolo di venerdì scorso, ma alcuni dettagli potranno ancora essere definiti nelle prossime riunioni.

Le regole sono quelle già utilizzate in passato, a partire dal contributo di almeno 2 euro per il voto, e la vera novità è il sistema ‘ibrido’ presenza-on line introdotto in questo caso. Prima, però, per presentarsi ai nastri di partenza i candidati dovranno raccogliere almeno 2mila firme, fino a una massimo di 3mila, in 10 diversi Municipi della Capitale. Ovviamente non potrà partecipare alle primarie chi è iscritto a un partito di centrodestra.

I partecipanti (ma anche gli elettori) dovranno sottoscrivere la Carta di intenti per le primarie, che farà da base al manifesto ‘per Roma Capitale della Next generation Eu’, con l’impegno a “riconoscersi nella coalizione di centrosinistra e di rappresentarla” e anche quello a “sostenere chi risulterà vincente alle primarie”. Il diritto di voto alle primarie viene riconosciuto ai cittadini che hanno l’elettorato per le comunali, compresi gli stranieri residenti a Roma. Potranno votare anche i 16enni alla data delle amministrative. Il voto si potrà esprimere in due modi, in presenza e via web. Per il primo caso, i gazebo saranno allestiti in corrispondenza dei seggi tradizionali, ma solo all’aperto. Nel regolamento è, infatti, specificato il rispetto dei Dpcm e delle norme anti Covid. L’obiettivo è di assicurare almeno 7-8 gazebo per ogni Municipio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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