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Saldi al via in Sicilia. Parte la corsa all’acquisto scontato

Di Carmela Marino |

Arriva gennaio ed è già tempo di saldi. La prima regione ad iniziare è proprio la Sicilia. Comincia la corsa all’acquisto conveniente per i consumatori,  tra le aspettative dei commercianti. Complice l’arrivo dell’inverno – spiega il Direttore di Confesercenti Catania Salvo Politino – è atteso uno sprint tra i negozi con l’avvio dei saldi invernali. Fino a qualche giorno fa le temperature non rigide hanno frenato il rinnovo del guardaroba. Adesso l’abbassamento delle temperature concomitante con l’avvio degli sconti dovrebbe favorire gli acquisti.

Sui saldi – prosegue Politino – c’è attesa della categoria per rilanciare le vendite. Le percentuali oscilleranno dal 30% al 50%. Una vera occasione per i consumatori che potranno trovare nei negozi di fiducia qualità a prezzi vantaggiosi. Per Politino fare acquisti nei negozi rappresenta un importante sostegno all’economia cittadina in un momento non semplice.

Previsioni di spesa

Con l’arrivo del 2017 la spesa media per i saldi sulla base delle ultime stime si aggirerà dalle 150 euro alle 250 euro. Una prospettiva che comunque rappresenta per il commercio uno spunto interessante per iniziare il 2017 eliminando le scorte di magazzino ed allo stesso tempo concretizzando un buon fatturato durante il mese di gennaio.

Alcuni consigli con il “ decalogo dei buoni saldi “ per commercianti e consumatori:

Attendere il periodo ufficiale dei saldi;

Evidenziare l’oscillazione dello sconto praticato;

Non esibire sconti generici riferiti poi soltanto ad alcuni articoli;

Separare in modo chiaro le merci offerte a prezzi di saldo da quelle poste in vendita a condizioni normali;

Evidenziare il prezzo originario e quello scontato dei prodotti posti in saldo;

Accettare pagamenti con pago bancomat e carte di credito;

Rendersi disponibile a sostituire la merce anche se acquistata nei periodi di saldi.

Usare la massima cortesia.

L’inosservanza della normativa in materia di vendite di fine stagione, non aiuta il commercio. E’ necessario – conclude Politino – che la pubblica amministrazione si impegni a far rispettare le regole.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA