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Sanità, la giunta Crocetta nomina

Sanità, la giunta Crocetta nomina altri 4 manager: tre a Catania, uno a Enna

Il governatore duro sulle fibrillazioni nella maggioranza

Di Antonio Fiasconaro |

PALERMO – Finalmente era ora. Ci sono voluti quattro lunghissimi mesi, rispetto ai 13 direttori generali che si sono insediati a luglio, per conoscere gli ultimi quattro manager della Sanità siciliana. Dopo mesi e mesi di travagliati incontri, ma anche fibrillazioni all’interno del Pd e, come noto anche la vicenda legata a due manager prima nominati e poi revocati (Angelo Pellicanò e Paolo Cantaro), la giunta di governo oggi pomeriggio, presieduta dal “governatore” Rosario Crocetta ha nominato i nuovi direttori generali che andranno a governare tre aziende di Catania ed una di Enna. All’azienda ospedaliera universitaria Policlinico di Catania è stato confermato l’attuale commissario straordinario ed ex direttore amministrativo, Giampiero Bonaccorsi; all’azienda ospedaliera “Cannizzaro” al posto del commissario straordinario, Paolo Cantaro, arriva Francesco Garufi, palermitano, per diversi anni ha lavorato all’assessorato regionale alla Salute ed attualmente direttore saniario dell’Asl di Verbania in Piemonte. All’Asp di Catania, al posto del commissario Lia Murè arriva un’altra donna, Ida Grossi che si sposta dall’Asp di Caltanissetta, mentre al suo posto subentra Carmelo Iacono, noto direttore dell’unità operativa di Oncologia dell’ospedale di Ragusa. Ed infine, all’Asp di Enna, al posto dell’attuale commissario straordinario, Giuseppe Termine, è stato nominata Giovanna Fidelio, catanese, attualmente direttore del servizio di assistenza sanitaria di base e specialistica all’Asp di Catania. «Si tratta di nomine tecniche e non politiche – ha detto Crocetta – questo ci potrebbe creare problemi politici ma non col popolo siciliano».

CROCETTA SULLA POLITICA. «Il tema dello scontro è minimale sul piano politico ma si inquadra in contesti affaristico-mafiosi che questo governo ha messo in discussione. Gli scontri non sono su temi noti ma su questioni non note. Che l‘assessore Scilabra non piaccia a parte della politica è noto ma non per la vicenda del click day ma per la profonda azione di cambiamento della formazione. lo scontro non è di tipo politichese».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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