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Sebastian Leto passa al Lanus ma a Catania non sarà rimpianto

I tifosi non gli hanno perdonato i suoi continui gesti di stizza

Giovanni Finocchiaro

30 Gennaio 2015, 09:01

Sebastian Leto passa al Lanus ma a Catania non sarà rimpianto

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Nel giorno in cui il Catania prepara il confronto con il Perugia, terza di ritorno, come un big match - e guai se così non fosse - la stessa società etnea ufficializza il passaggio della punta Sebastian Leto al Lanus: una notizia già vecchia perché l’argentino era andato via nei giorni scorsi annunciando sui social il suo ritorno in Patria, ma colpiscono le dichiarazioni ad America e Closs: «Era insostenibile continuare a Catania, per me». Guarda che coincidenza, era lo stesso pensiero che i tifosi hanno a lungo esternato nei confronti di un calciatore che non ha espresso il potenziale tecnico che aveva mostrato in Grecia e soprattutto s’era fatto notare più per i gesti di stizza che per i gol segnati. Leto e il Catania non si sono mai amati, tutt’altro. Le ribellioni nei confronti dei compagni e soprattutto nei confronti dei tecnici (Maran, Pellegrino, Sannino) dopo le sostituzioni, i calci alle bottigliette (Perugia-Catania, match d’andata), i gesti di stizza verso i tifosi che mai gliel’hanno perdonata. Disastro Leto: la punta se ne va insalutato ospite, anzi i commenti dei sostenitori sanno di liberazione, perché l’uomo mai ha legato con l’ambiente, il calciatore è stato un vero flop, tra i più evidenti dell’attuale gestione presidenziale. I rossazzurri preparano l’assalto al Perugia e Marcolin conferma dieci degli undici protagonisti del successo sulla Pro Vercelli. La novità è solo Gillet in porta. Appena arrivato, s’è allenato in mattinata per la rifinitura e sarà in campo al posto di Terracciano.