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Sgarbi vuol fare una copia della Dea di Morgantina per portarla in giro

Di Angela Rita Palermo |

L’idea di Sgarbi è quella di fare della statua un duplicato, assolutamente identico all’originale, non riconoscibile per perfezione tecnica, con l’intento di esporle entrambe sia al museo stesso di Aidone, sia trasferendola temporaneamente (due mesi) a Palermo, magari in periodo invernale, quando c’è meno affluenza di visitatori, per esporla al Salinas in occasione della sua riapertura nel prossimo evento: ”Palermo capitale della cultura 2018”, con tappa anche al Quirinale. Dice Sgarbi: “Non significa sottrarre la Dea ad Aidone, ma rafforzarne la potenzialità di comunicazione rispetto al mondo. Credo che fu un errore allora non far fare alla statua una sosta al Quirinale e al Salinas. Credo che questo percorso possa essere fatto a ritroso, portandola prima al Salinas e poi al Quirinale. Se c’è uno che ama Morgantina quello sono io e non mi permetterò mai di fare un danno ad Aidone”. Il sindaco di Aidone, Enzo Lacchiana ,che ad inizio concerto aveva annunciato l’intervento di Sgarbi esprimendo la ferma posizione dell’amministrazione a frenare l’atto di spoliazione, ha successivamente elogiato l’attività di interesse di Sgarbi nei confronti di Aidone.

”Anche quando si trattò del rientro della Dea di Morgantina – ha detto il sindaco – l’allora assessore aveva altre idee per cui ci fu il pericolo che la Dea non venisse ad Aidone e invece Sgarbi fu favorevole a che tornasse qui. Dall’assessore Sgarbi raccolgo con piacere l’invito a discutere, a interloquire. Lo faremo con grandissima serietà, coinvolgendo anche la popolazione, ci sarà anche un alto livello di guardia anche culturale. La questione della Dea non passerà sopra la testa di Aidone”.

Contestazioni si sono levate dal pubblico specificando che la statua è inamovibile e che c’è il disagio di una viabilità extraurbana che non favorisce un incremento turistico. Sulla questione, scudi levati anche da parte del gruppo politico che fa capo all’on. Lantieri: “L’assesore dovrebbe mettere in campo strategie volte alla valorizzazione dei Beni culturali siciliani e richiedere sinergie con gli altri assessorati per migliorare infrastrutture ed incentivare gli investimenti di ricettività di uno dei principali bacini culturali nel centro della Sicilia. L’opera peraltro è dichiarata inamovibile dal Decreto Assessoriale 1771/2013 – afferma Serena Schillirò già vicesindaco di Aidone in replica all’affermazione di Sgarbi che vorrebbe nominare una commissione tecnica tutta italiana per stabilirne l’inamovibilità”.

Sgarbi, che si trova da appena una settimana in Sicilia e sta girando in lungo e in largo per prendere atto delle priorità e delle emergenze, ha esordito sui suoi progetti a breve e a lungo termine anche per quanto attiene Morgantina. Se alle sue parole seguiranno i fatti, oggi, l’ingresso all’area archeologica ritornerà ad essere quella di una volta, evitando così a gente appassionata ma impedita per età o disabilità di attraversare un lungo percorso per poter arrivare nel cuore propulsore di quella che era l’antica polis di Morgantina: l’agorà. Da ristrutturare casotto/biglietteria che dovrà accogliere i custodi, realizzazione di un punto ristoro e quello non evidenziato ma fondamentale dei servizi igienici.

Nel suo sopralluogo, a Morgantina, Sgarbi ha interloquito con privati riguardo il problema dei parcheggi di auto e autobus, che ha garantito arriveranno fino all’ingresso al sito. “Se i mezzi non potranno arrivare fin là verranno utilizzate auto elettriche- ha dichiarato l’assessore”. Sgarbi ha anche rilanciato la sua idea, che pensava superata ma che invece è applicata, del biglietto unico Piazza Armerina-Aidone per potenziare l’afflusso turistico a Morgantina, affermando peraltro la sua convinzione storica che nei musei si debba entrare gratis.

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