MESSINA – Sono momenti di ansia a Rocca di Caprileone. A bordo del traghetto che si è incendiato ieri nell’Adriatico, c’era anche un autotrasportatore originario del piccolo centro della provincia di Messina: Giuseppe Mancuso di 57 anni. L’ultimo contatto dell’uomo con la famiglia risale alle 5 di ieri mattina. Poi più nulla. «Siamo disperati. Da 30 ore non abbiamo notizie – dice il figlio dell’uomo, Calogero Mancuso, consigliere comunale a Rocca di Caprileone – Abbiamo chiamato l’unità di crisi e non esiste un elenco delle persone salvate».

 Quello che si sa è che i passeggeri e i membri dell’equipaggio, circa 470 persone, sono stati tratti in salvo, mentre sono state recuperati in totale 10 cadaveri (1 ieri e 9 oggi), ma nessuno di quelli rinvenuti oggi in mare è stato ancora identificato. A bordo della Norman Atlantic al momento è rimasto solo il comandante Argilio Giacomazzi, insieme a quattro ufficiali della Marina. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha lodato il lavoro dei soccorritori per «un intervento così ricco di passione, dedizione e tenacia che ha consentito di evitare una vera e propria ecatombe».  

Intanto però a Rocca di Caprileone cresco l’attesa e l’apprensione. I familiari attendono novità nella loro casa in paese. Oggi, per tutta la giornata, hanno tentato di mettersi in contatto con l’Unità di crisi della Farnesina per avere notizie. Alle 5 di mattina aveva telefonato a casa avvertendo dell’incendio a bordo della nave, poi non c’è stato più alcun contatto. «È scandaloso che ancora non ci sia una lista dei feriti, – sottolinea il deputato regionale di Forza Italia e sindaco di Rocca di Caprileone Bernadette Grasso -, delle persone decedute e di quelle tratte in salvo. Dalle ultime notizie sembra che Mancuso potrebbe essere nel gruppo fatto salire a bordo di mercantili per essere portati in salvo, ma anche di questo ancora non c’è certezza. Abbiamo anche saputo che non ci sarebbero fino ad ora italiani morti e questo ci ha un po’ rassicurato».

«Giuseppe Mancuso, non è tra i morti, ma si ritiene sia tra i 38 dispersi» ha aggiunto Bernadette Grasso, spiegando che «la famiglia è veramente stremata per non aver avuto notizie da ieri. Ritengono che Giuseppe se fosse tra quelli già a terra avrebbe chiamato, forse è su una nave e deve ancora sbarcare».   L’autotrasportatore è partito qualche giorno fa dalla Grecia e sarebbe dovuto arrivare a Brindisi per poi tornare a Rocca di Caprileone, dove l’aspettava la famiglia per festeggiare l’ultimo dell’anno.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA