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Turismo, Le Vie dei Tesori “spaccano” Il Castello di Maniace al to delle visite
PALERMO. Sono 28mila complessivamente i visitatori in questo secondo weekend de Le Vie dei Tesori. Le dieci città della Sicilia, grandi e piccole, hanno schierato centosettanta luoghi aperti, le visite con degustazione esaurite e le passeggiate affollatissime. Trapani tiene saldamente in pugno lo scettro di città più visitata, ma la sorpresa arriva dal secondo gradino del podio, affollato da Caltanissetta, Siracusa e Messina che si distanziano tra loro per numeri minimi. Seguono, con ottime performance, Noto, Marsala e Sciacca. Tra i «borghi» più piccoli Naro, Sambuca ed Acireale. Il sito più visitato in assoluto è il castello Maniace, a Siracusa.
A Trapani continua le visite alla Torre della Colombaia sono state rovinate dallo Scirocco che non ha permesso di raggiungere l’isoletta dove sorge il carcere . In compenso, il pubblico continua ad affollare l’elegantissimo palazzo Milo Pappalardo. A Siracusa oltre al Castello Maniace, sono molto visitati la Cappella Sveva e l’ex Carcere vescovile; a Caltanissetta dove le lunghissime code sono continuate anche oltre l’orario di chiusura per Villa Testasecca; infine Messina dove il pubblico ha gradito molto Villa Maria che, nel suo unico fine settimana di apertura è riuscita a superare Forte San Salvatore.
Torre della Colombaia, Trapani
A Marsala, i visitatori hanno fatto la coda per affacciarsi dalla terrazza di Palazzo VII Aprile, percorrere il camminamento segreto della chiesa di Santo Stefano e visitare il Museo degli arazzi. Sciacca e Noto guadagnano la palma di cittadine con il maggior numero di turisti stranieri. Nella prima continuano a piacere moltissimo Palazzo Lazzarini con il suo giardino segreto, e il campanile della chiesa di San Michele mentre a Noto il pubblico affolla i saloni sontuosi di palazzo Ducezio, sede del Comune e quelli di palazzo Nicolaci.
Palazzo Ducezio a Noto, sede del Comune
Nell’Agrigentino a Naro, dopo aver visitato il castello Chiaramontano, il pubblico è sciamato verso l’estrosa sacrestia dei monaci di San Francesco mentre a Sambuca la particolare Casa Amodeo ha superato persino Palazzo Planeta. Chiude Acireale dove i visitatori hanno scoperto l’inedito Palazzo Vescovile che ha vinto anche su incunaboli e cinquecentine, e sulle stampe di Guido Reni conservate alla biblioteca e pinacoteca Zelantea. Ovunque piene le «famose» passeggiate de Le Vie dei Tesori che hanno condotto alla scoperta di baluardi, quartieri ebraici, saline e piazzette dimenticate.