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Yael Castiglione nazionale argentina fisico da modella e sangue siciliano

Il capitano dell’Argentina di volley è originaria di Grotte / FOTO

Di Gaetano Ravanà |

Lei è la palleggiatrice della Nazionale Argentina di pallavolo, che recentemente ha affrontato anche l’Italia ai Mondiali, cedendo di schianto tre a zero. Ma nelle sue vene scorre sangue agrigentino, visto che i suoi bisnonni, nei primi del Novecento, decisero di emigrare da Grotte per raggiungere il paese della Pampa per un futuro migliore. Stiamo parlando di Yael Castiglione, ventinove anni compiuti, che dopo un lungo girovagare, da due stagioni è in forza al Rio Do Sul, massima serie della Superliga brasiliana. Yael è una gran bella figliola, 183 centimetri di pura bellezza mediterranea, per 75 chilogrammi, fisico, insomma da top model, tanto che qualche tempo fa ha posato pure per una rivista di moda. La bella giocatrice della nazionale argentina è soprannominata la “Pantera” e lei di questo meraviglioso felino ha tante somiglianze, soprattutto per l’elevazione che, in certe situazioni, è davvero super. «Non ho mai visto il paese di origine dei miei antenati – dice – magari un giorno riuscirò a venire in vacanza. L’Italia è meravigliosa, uno dei paesi più belli al mondo, sono contenta di avere del sangue siciliano nelle vene».   Yael Castiglione ha cominciato a giocare a pallavolo già all’età di nove anni. «C’era mia zia, Mariel Pedeville, che era il responsabile atletico del Club Cabrini College. Mi ha convinta a seguirla in palestra e da quel momento è stato amore a prima vista con il volley». E’ diventata nel giro di poco tempo una promessa della pallavolo argentina e, all’età di 14 anni si è trasferita al Yatch Hacoaj. Da lì sono cominciati i primi passi verso l’élite dello sport. «Ricordo che già all’età di 15 anni sono stata convocata nella nazionale under 15 – dice l’atleta, con molto orgoglio – poi ho cercato nuove emozioni, ho voluto confrontarmi con altre nazioni».   Yael, ben presto è diventata una giramondo, passando alle Millenium L Cermel in Spagna nella stagione 2005- 2006, l’anno successivo in Svizzera nelle fila del Bellinzona, poi ancora Spagna con il Cecell Lleida. Dopo il rientro in patria, nella stagione 2009- 2010 nelle fila del Boca Juniors, l’avventura asiatica nella squadra del Klubu in Azerbaijan. Ma nel paese Azero, Yael mostra qualche sofferenza e, l’anno successivo accetta la corte della Dinamo Bucarest in Romania. Ancora un anno e valigie nuovamente pronte per raggiungere la Francia e, precisamente, la società del Le Hainaut. Dopo una stagione in Austria nel Post Schwechat, nuova partenza con destinazione il Brasile, prima con il Maranhao e, da due stagioni al Rio do Sul. Proprio agli ultimi mondiali che si sono svolti a Roma, Yael è stata la migliore regista del torneo con 59 set consecutivi, otto errori. E’ stata la decima migliore giocatrice in assoluto.   Il suo hobby preferito è quello della musica, «ascolto un po’ tutto quello che mi capita», ma anche la lettura è un modo per riposare e ricaricare le batterie. Tra gli scrittori preferiti, nel suo comodino non manca mai un volume di Brian Weiss, forse perché tra le sue opere ce ne sono diverse che rispecchiano la vita di Yael come «Molte vite, molti maestri» e «Lo specchio del tempo». C’è un volume che s’intitola «I miracoli accadono» e, per la splendida siculo-argentina, un miracolo è accaduto: «Gioco in uno dei campionati più importanti e belli del mondo, quello brasiliano. Tra l’altro, dopo una prima stagione iniziata non benissimo, complice qualche problema fisico, poi sono esplosa».   La stagione in Brasile è appena cominciata, per il Rio do Sul non nel migliore dei modi: due gare e altrettante sconfitte, ma il gioco sta cominciando a ingranare. Diciamo a Yael che la Sicilia l’aspetta con il suo sole cocente e il suo mare cristallino: «Promesso che verrò, ho tanti impegni con la mia professione, ma ho sangue siciliano nelle vene e non posso non conoscere le mie radici da vicino». In attesa che arrivi, da oggi dalla Sicilia saranno in tanti a tifare per il Rio do Sul e interessarsi del campionato brasiliano.

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