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WeSport Catania e Fondazione Ventorino restituiscono alla città gli spazi dello storico campo della Ardor Sales

Gli spazi ospiteranno un campo da calcio a 8 e una struttura polivalente destinata in primis al basket e alla pallavolo, un’occasione per riqualificare il quartiere Borgo-Sanzio ma soprattutto per coinvolgere attivamente la città, offrendo ai bambini una formazione a 360 gradi  

Di Redazione |

CATANIA – Una grande festa, tra musica, giochi, estrazioni a premi e percorsi dedicati a bambini e ragazzi, ma anche un’occasione per sottolineare la rinascita di un quartiere e il ritrovato senso di comunità, attraverso la “restituzione” alla città degli impianti sportivi dove sorse negli anni 70-80 lo storico campo da calcio della Ardor Sales. Questo quanto avverrà sabato 19 novembre a partire dalle ore 10.00 negli spazi di via dei Salesiani 2 a Catania.

I nuovi impianti sportivi – la cui realizzazione è stata curata dalla SSD WeSport Catania e dalla Fondazione Francesco Ventorino presso i locali dell’omonima Scuola Paritaria – includono un campo di calcio a 8 e una struttura polivalente destinata principalmente al basket e alla pallavolo. Spazi che si aggiungono a quelli già esistenti – per una superficie complessiva di 5mila metri quadrati tra indoor e outdoor –  dove la WeSport, presieduta dall’avvocato  Diego Catalano, gestisce circa 30 corsi di dieci diverse discipline per bambini e ragazzi che vanno dal tennis al calcio, dal rugby al judo, dalla ginnastica ritmica al volley passando per basket, arrampicata, kick boxing. «L’obiettivo della nostra Società – spiega Catalano – è quello di completare, attraverso i corsi rivolti sia alla scuola sia alla città, la crescita umana dei nostri ragazzi. Affinché questo percorso sia condiviso abbiamo deciso di fare rete con le altre realtà sportive presenti nell’area etnea come l’Amatori Catania Rugby, la Rainbow Viagrande e la Dynamic Center».

La realizzazione di questo ambizioso progetto è stata possibile anche grazie al contributo di ventuno imprenditori locali, i quali hanno sostenuto circa un terzo dei costi per il rifacimento dell’impianto. Un sostegno importante per questa realtà che non gode di contributi pubblici e che testimonia ancora una volta il valore che l’imprenditoria locale riconosce all’iniziativa. «Da settembre lavoriamo alacremente – evidenzia l’avvocato Michele Scacciante, presidente della Fondazione Ventorino – con specialisti del settore per la ristrutturazione dei campi che siamo felici di poter restituire all’intera comunità». 

Del resto, se da un lato le tre direttrici su cui si sviluppa il progetto educativo dell’Istituto “Ventorino” sono le lingue, la musica e lo sport, dall’altro, lo scopo ultimo a cui la Fondazione e la WeSport ambiscono è quello di creare società all’interno di un luogo destinato a diventare un bene di tutti. «Per questo motivo abbiamo già preso contatti con alcune scuole di Librino affinché i loro allievi possano venire a giocare qui, unitamente agli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia Mammola a San Giovanni Galermo – Trappeto Nord, gestita già dall’anno scorso dalla Fondazione Ventorino, consentendoci di allargare anche a loro la nostra visione di crescita, perché solo uniti si può dare il meglio e “diventare grandi”».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA