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Guida 5StarsWines, Al-Cantàra la cantina dell’Etna più premiata

Pucci Giuffrida: «Il nostro vulcano stravince con i suoi vini. Un territorio unico che deve essere protetto»

Di Redazione |

«L’Etna stravince, abbiamo avuto dei risultati favolosi, tutti i vini del vulcano hanno avuto grandi risultati. L’unicità del suolo vulcanico, le variazioni termiche, il microclima, regalano qualcosa in più al vino». Pucci Giuffrida, proprietario dell’azienda Al-Cantàra di Randazzo non riesce a trattenere l’entusiasmo: è la cantina dell’Etna più premiata, tra quelle che hanno partecipato alla competizione, con 5 riconoscimenti (due in più del 2021) al concorso 5StarsWines, la guida internazionale del Vinitaly al via oggi a Verona.

«Siamo i primi da sei anni per numero di riconoscimenti – continua Giuffrida – sono vini che parlano di cultura, poesie da bere». C’è un solo vino siciliano – “O Scuru o scuru”, Etna Rosso Doc 2019 di Al-Cantàra, da uve nerello mascalese e cappuccio – in cima alla lista delle 24 migliori etichette italiane che hanno avuto il punteggio più alto (95 punti) nelle degustazioni alla cieca.

L’Etna simbolo conosciuto nel mondo e dal fascino irresistibile. «Un territorio straordinario – prosegue – non a caso tantissimi stanno piantando vigneti. Qualche volta anche distruggendo le colate, violentando il paesaggio – si rabbuia il vigneron – Il parco dell’Etna deve estendersi a tutto il vulcano, dobbiamo proteggere questa unicità. Come con una donna, il territorio si deve tenere caro, abbracciare con affetto, non violentare». 

Gli altri vini premiati di Al-Cantàra sono: Lu Veru Piaciri Etna Rosso Doc 2019 (92 punti); “Amuri di fimmina e amuri di matri” Etna Rosato Doc 2020 (91 punti); “A Nutturna” nerelle mascalese bianco Terre siciliane Igp 2020, “Muddichi di Suli” Terre siciliane Igp rosso 2019 (entrambi 90 punti). Giuffrida condivide il successo con l’enologo Salvo Rizzuto, formatosi ad Alba. «Il mio lavoro è stato quello di far emergere il territorio, la varietà: esaltare i nostri vini». 

Al-Cantàra presenterà al Vinitaly le ultime novità, dalla grappa barricata a un nuovo vino da collezione, al nuovissimo progetto con l’Università di Catania e l’Irvos (Istituto Regionale Viti e Olii di Sicilia) per una sperimentazione con due rarità: due vitigni reliquia dal dna – e dal potenziale – tutto da esplorare.

Gli altri vini dell’Etna premiati sono:

con 93 punti: Etna Doc Bianco Millemetri 2017 Feudo Cavaliere di Margherita Platania (l’enologo è Salvatore Rizzuto); Etna Doc Bianco Versante Settecento 2020 Cva Canicattì; Etna Doc Rosso Aitna 2019 Cantine Edomè S.S.  Con 92 punti:  Etna Doc Carricante Zottorinotto 2019 Azienda Agricola Francesco Tornatore; Etna Doc Rosato Millemetri 2017 Feudo Cavaliere; Etna Doc Rosso Trimarchisa 2016 Azienda Agricola Francesco Tornatore; Etna Doc Rosso Millemetri 2014 Feudo Cavaliere; Etna Doc Rosso Scalunera 2019 Torre Mora di Mario Piccini.  Con 91 punti: Etna Doc Nerello Mascalese Fermata 125 2019 Baglio Di Pianetto; Con 90 punti: Etna Doc Carricante Milice 2019 Cantine Di Nessuno Soc. Agr. S.R.L.; Etna Doc Nerello Mascalese Rosato Piano Dei Daini 2020 Tenute Bosco; Etna Doc Rosso Camporè – Contrada San Lorenzo 2018 Camporè; Etna Doc Rosso Milice 2017 Cantine Di Nessuno Soc. Agr. S.R.L.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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