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Guida Michelin, due stelle al St. George di Taormina

L'ambito riconoscimento conquistato dal locale che fa riferimento ad Heinz Beck

Di Redazione |

Sono quattro i ristoranti che nella guida Michelin Italia 2023 vantano l’ambito riconoscimento delle due stelle Michelin e tutti gli chef premiati sono giovani under 35. Roma ottiene una doppietta, con le due stelle assegnate a Acquolina, chef Daniele Lippi, presso l'hotel The First nel centro storico della capitale, e Enoteca La Torre chef Domenico Stile a Roma. Peraltro il panorama stellato a Roma e i Castelli annoverano anche il riconoscimento di una stella Michelin a Pulejo, chef Davide Pulejo a Roma, e Sintesi ad Ariccia.

Due stelle Michelin vanno al St. George by Heinz Beck, all'interno del The Ashbee Hotel a Tarormina (Messina) e Locanda Sant'Uffizio by Enrico Barkoni, chef Gabriele Boffa a Penango (Asti). 

«Bello, bello, bello. Prendere le stelle Michelin è sempre meraviglioso, ma quello di oggi per me è un doppio premio. Confermate le tre stelle Michelin per la Pergola a Roma, e arrivano due stelle Michelin per il St. George by Heinz Beck a Taormina. Per me vale doppio, un sogno perché mia moglie è siciliana e la dieta mediterranea coi sapori e gli ingredienti siciliani è sempre stata una buona amica». Così Heinz Beck commenta i riconoscimenti della guida Michelin Italia 2023 presentata in Franciacorta e omaggia il giovane talento dello chef Salvatore Iuliano.

«Abbiamo lavorato insieme almeno otto anni tra Roma e Londra, e insieme – ha detto – abbiamo costruito uno spirito di squadra. Non è tutto frutto solo del mio lavoro, alla Beck & Maltese Consulting che gestisce tutti i miei nove ristoranti nel mondo sappiamo che dietro ogni stella c'è il merito e il contributo di una squadra che ringrazio». 

A Taormina la stella viene confermata al ristorante Otto Geleng, chef Roberto Toro, che si trova al Timeo. Altre stelle taorminesi alla Capinera e al Principe Cerami.

Anche il Mec restaurant di Palermo ne conquista una. Si tratta della prima per il ristorante in corso Vittorio Emanuele dell’architetto e imprenditore Giuseppe Forello e guidato in cucina dallo chef Carmelo Trentacosti, che a gennaio festeggerà i tre anni di apertura. «Un traguardo ambito da un pòe un sogno per Trentacosti e la sua brigata che ha trovato la sua realizzazione e ufficializzazione durante la cerimonia di presentazione della 68esima edizione della guida rossa francese più conosciuta e agognata del settore enogastronomico. La caparbietà, la costanza e le competenze di Trentacosti che celebra con i suoi piatti i sapori, i colori, e i profumi della Sicilia, uniti alla qualità del servizio, alla particolarità e bellezza del luogo del ristorante-museo e a tutti gli altri parametri di valutazione degli ispettori Michelin, hanno fatto sì che il risto-museo entrasse di diritto in questa edizione della Guida Michelin Italia 2023», affermano i titolari del ristorante.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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