Butera, gli studenti dell'Eschilo fanno un viaggio culturale per ricordare il filosofo scrittore Fortunato Pasqualino
È stato proposto al sindaco Zuccalà di intitolare una via al saggista
Cento anni fa nasceva a Butera Fortunato Pasqualino, filosofo, scrittore e saggista: dalla collaborazione tra la Chiesa Madre di Butera, l’amministrazione comunale e il Liceo Classico Eschilo di Gela è nato un convegno dedicato alla memoria del filosofo scrittore e saggista. Al cine teatro Scuvera un pubblico misto di adulti e giovani, di gelesi e buteresi. I lavori sono stati moderati dal prof. Giuseppe Felici.
Ad aprire il convegno è stato il sindaco Giovanni Zuccalà che ha anticipato l’intenzione della sua amministrazione a organizzare un premio internazionale dedicato a Fortunato Pasqualino. Dopo i saluti dell’assessore Giovanna Donzella, dell’editore Franco D’Urbino e del vicario foraneo don Filippo Ristagno, ha preso la parola il dirigente scolastico Maurizio Tedesco che ha elogiato il lavoro svolto dalle docenti tutor Maria Luana Federico e Ileana Faluci con gli studenti dell’Eschilo nell’ambito del Pcto “Tradizioni da salvare” che si è svolto a Butera con gli studenti buteresi iscritti i all’Eschilo grazie ad una delibera della Giunta comunale.
Gli studenti hanno fatto diverse ricerche e studi sulla vita e le opere di Fortunato Pasqualino di cui manca ad oggi una bibliografia critica aggiornata per contribuire alla preparazione del convegno. Durante i lavori gli studenti Giulia Calaciura, Francesca Coniglio, Leila Famà, Maria Laura Scichilone e la stessa prof. Federico con l’accompagnamento musicale di Rocco Barresi hanno letto dei brani tratti dalle opere di Pasqualino. Approfonditi ed interessanti gli interventi dei relatori don Angelo Passaro, Ordinario di sacra scrittura all’ Università Pontificia San Giovanni Evangelista di Palermo, il dirigente scolastico Giuseppe Messina e il prof. Angelo Ficicchia.
I primi otto anni di vita a Butera, il trasferimento a Caltagirone, gli studi interrotti prestissimo per andare a lavorare e poi ripresi fino alla laurea in Filosofia. Dalla Bibbia letta tra gli aranceti mentre faceva il bracciante, al concorso vinto alla Rai, al premio Campiello 1963 con il suo primo libro “Mio padre Adamo” all’ultimo del 2005, “Chiunque tu sia. Con Gesù a passo d’asino” ispirato dal Concilio Vaticano II e da un colloquio con Paolo VI e di cui ha parlato don Passaro.
La proposta
Fortunato Pasqualino è stato il padre dell’opera dei pupi ed ha lavorato anche per il cinema con grandi registi. Al sindaco è stato proposto di intitolare una via a Pasqualino. Una serata molto intensa e ricca di spunti di riflessione suscitati dalle citazioni dei relatori. Per i giovani studenti l’opportunità di conoscere un autore nuovo. La serata si è conclusa con un giro a Butera degli studenti gelesi giunti a Butera per il convegno e con una pizza tra tutti i docenti dell’ Eschilo e il dirigente Tedesco.