Caltanissetta
Caltanissetta, dopo le proteste degli avvocati nuova aula per i giudici di pace
CALTANISSETTA – Quando c’è la volontà anche la burocrazia riesce ad essere veloce ed efficiente. In meno di un mese è stata realizzata e resa operativa la nuova aula penale del Giudice di pace di Caltanissetta, dove ieri mattina si è celebrata la prima udienza, tenuta dalla giudice Rosaria De Caro. Ci sono voluti anni di proteste, in particolar modo dell’avvocatura nissena e l’ennesimo impulso è arrivato anche dagli episodi che si sono registrati negli ultimi mesi. In un caso la lite tra due pastori nei corridoi dell’ufficio, che ha la sua sede in via Malta e poi la segnalazione dei pubblici ministeri che hanno fatto mettere a verbale come il celebrare le udienze in aule anguste, con il giudice stesso, le parti e il pubblico a strettissimo contatto. E quindi, grazie all’input della Camera penale, con in testa il presidente Walter Tesauro, era stato avviato il progetto per realizzare la nuova aula, voluta fortemente anche dalla direttrice amministrativa dell’ufficio, Vincenza Mistretta.
Un’aula che adesso è realtà. Che la situazione sia completamente diversa lo si vede solo entrando: banco del giudice rialzato con alle spalle la camera di consiglio con tanto di scrivania e tutto l’occorrente per stampare i dispositivi di sentenza. I banchi del pubblico ministero e della difesa sono separati rispetto a un tavolo nel quale possono sedersi gli avvocati in attesa e poi, in fondo- addossate alla parete – le sedie per il pubblico. Inoltre il giudice e le parti possono lasciare l’aula da un porta laterale, diversa da quella d’ingresso e che si affaccia direttamente sull’ingresso che poi conduce alle scale del palazzo, in modo che chi finisce un’udienza non debba tornare indietro e riattraversare l’aula. Attigua al nuovo locale anche la sala di attesa per gli avvocati. La nuova aula è stata ricavata da una stanza dove tre giudici di pace avevano prima il loro ufficio, ma nella sede sono in corso altri lavori per la risistemazione degli spazi e la creazione di nuovi locali.
Quella di ieri non è stata una vera e propria inaugurazione; il presidente del Tribunale Daniele Marraffa è arrivato in via Malta per esprimere la sua soddisfazione, visto che adesso le condizioni di sicurezza saranno meglio rispettate. Contenta anche la direttrice Mistretta, che ha insistito perché la nuova aula venisse realizzata il più rapidamente possibile.
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