Caltanissetta, intestazione fittizia di beni: due condanne e un'assoluzione
Per i tre la procura aveva sollecitato le condanne
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I beni di Matteo Allegro non sono stati intestati fittiziamente a Filippo Principe. È questo il verdetto pronunciato dal tribunale collegiale di Caltanissetta a conclusione del dibattimento. L'imprenditore Allegro e Principe sono stati assolti.
Le condanne
Condannati, invece, a un anno e 4 mesi e a un anno lo stesso imprenditore Allegro e Alessia Taschetti a cui l'imprenditore avrebbe voluto intestare i beni per evitare il provvedimento di sequestro dopo le sue vicissitudini con la giustizia.
Le richieste della procura
La procura aveva chiesto due anni di reclusione per Principe (assistito da Massimiliano Bellini), mentre un anno e quattro mesi ciascuno sono stati sollecitati per il quarantacinquenne imprenditore, Matteo Allegro e la quarantaquattrenne Alessia Taschetti, assistiti dagli avvocati Dino Milazzo e Salvatore Amato. I difensori attendono adesso le motivazioni.