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«Con l’Università di Medicina ora puntare al 4° Policlinico»

Conferenza dei sindaci. L’on. Catania rassicura e spiega cosa è accaduto l’altra notte all’Ars

Di Redazione |

Tutti compatti e determinati a difesa di quello che in provincia di Caltanissetta viene ritenuto un atto conseguenziale soprattutto da parte dei nisseni che in varie forme – raccolta di firme, riunioni affollate, manifestazioni pubbliche, etc. – da giorni si stanno dimostrando fortemente uniti nel reclamare che il quarto policlinico universitario previsto in Sicilia venga attivato dal Governo regionale nel capoluogo nisseno dove c’è già l’ospedale “Sant’Elia” che da oltre venti anni è stato classificato come Dea di II livello e c’è anche un corso di laurea in Medicina che ha consentito a centinaia di medici provenienti da tante regioni di laurearsi, e quindi è in possesso dei requisiti necessari per accogliere questa richiesta.

L’emendamento al Parlamento siciliano

Ed è una aspettava che – dopo il tentativo messo in atto nei giorni scorsi dal deputato regionale Fabio Venezia, di Troina, che nottetempo ha presentato in aula all’Ars un emendamento destinato a sostenere come sede del quarto policlinico in Sicilia l’ospedale “Umberto I” di Enna – viene adesso reclamata con forza, come ieri è avvenuto a Palazzo del Carmine nel corso della conferenza dei sindaci convocata da Roberto Gambino ed alla quale, oltre a quasi tutti i suoi colleghi della provincia, hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni che sono sorte nel frattempo in città (e, tra queste, quelli di “Noi per la Salute” di Pippo Pastorello e “Caltanissetta si cura” di Sergio Cirlinci e Rosa Capraro) e del Comitato spontaneo che, su iniziativa di Armando Turturici, in pochi giorni ha già raccolto migliaia di adesioni per l’istituzione del Policlinico a Caltanissetta.In avvio della conferenza è intervenuto anche il sindaco di Mussomeli Giuseppe Catania, che è anche deputato regionale, il quale ha riferito quello che è avvenuto in aula subito dopo che si è preso atto dell’iniziativa del deputato ennese e che (se fosse passato inosservato) rappresentava un vero e proprio “scippo” ai danni della provincia di Caltanissetta.«Si trattava – ha detto l’on. Catania – di un emendamento che, se approvato, prevedeva l’impegno dell’assessore regionale alla Salute a realizzare anche il Policlinico all’Università di Enna. Un fatto che avrebbe potuto spianare la strada agli ennesi e compromettere il progetto di vederlo realizzato a Caltanissetta».«Siamo quindi intervenuti – ha aggiunto l’on. Catania – noi deputati eletti in provincia, e quindi oltre a me anche i colleghi Nuccio Di Paola e Michele Mancuso che ho coinvolto, con i quali siamo riusciti a far modificare il testo precedentemente presentato, prevedendone uno diverso, con cui adesso non viene più indicato che l’assessorato dovrebbe qualificare l’ospedale di Enna come Dea di Secondo livello, e inoltre si mantiene l’impegno da parte del Governo regionale a valutare e a predisporre tutti gli atti necessari per istituire il quarto policlinico in Sicilia nei Comuni dove c’è la facoltà di Medicina, e quindi con la priorità a quella di Caltanissetta che ha da tempo avviato un corso di laurea in Medicina con l’Università di Palermo. Inoltre l’ospedale “Sant’Elia” rimane l’unico ad essere Dea di secondo livello della Sicilia centrale, e c’è il Cefpas che ha la sede distante a poche decine di metri dal nosocomio nisseno ed è un centro di formazione sanitaria dove verrà pure istituito un laboratorio per la simulazione degli interventi chirurgici che può risultare estremamente utile a un giovane che viene a studiare in una unità complessa come quella di Caltanissetta».«Questo però deve essere considerato il punto di partenza – ha detto poi l’on. Giuseppe Catania – e bisogna lavorare insieme, senza divisioni di parti politiche e solo come territorio coeso, per fare in modo che i due assessorati coinvolti, alla Salute ed alla Pubblica Istruzione, che sono guidati rispettivamente da Giovanna Volo e da Mimmo Turano, non abbiano problemi a scegliere come sede del nuovo policlinico la città di Caltanissetta».

Serve un documento unitario dei Comuni

Un invito poi rilanciato dal sindaco Roberto Gambino, che ha pure sostenuto la proposta della presidente della Sesta Commissione consiliare alla Sanità, Tilde Falcone, la quale ha suggerito di presentare un unico documento politico da far approvare in tutti i Comuni della provincia al fine di pervenire alla assegnazione del quarto policlinico siciliano al capoluogo nisseno. La proposta è stata condivisa da tutti i partecipanti alla videoconferenza.Sono intervenuti anche i sindaci Renzo Bufalino di Montedoro, Pippo Montesano di Vallelunga, Gioacchino Comparato di San Cataldo, Pino Ippolito di Santa Caterina, Massimiliano Conti di Niscemi, Rosario Carapezza di Resuttano, Salvatore Virciglio di Bompensiere, Paola Immordino di Villalba, Salvatore Chiantia di Riesi, Salvatore Noto di Marianopoli, Vincenzo Marino di Mazzarino e Lucio Greco di Gela, nonché Salvatore Pelonero ed Ersilia Sciandra del Comitato Consultivo dell’Asp.Intanto per la questione Policlinico è stato convocato il Consiglio comunale straordinario di Caltanissetta per lunedì prossimo alle ore 18.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA