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Adiós AmiGo: a Catania il servizio di noleggio sparisce con poche ore di preavviso

La dismissione di auto e bici a partire dal 1° maggio comunicata agli abbonati solo la sera del 30 aprile

Maria Elena Quaiotti

03 Maggio 2025, 08:30

Amigo

Catania e i tanti turisti che brulicano in città sono ormai “orfani" del servizio di noleggio auto e bici “AmiGo”. Come mostrano le foto, infatti, in giro non c'è già più traccia di biciclette né delle macchine in sharing, cioè in condivisione.
Cos'è successo? Gli oltre 2.200 abbonati del servizio targato “AmiGo" solo mercoledì 30 aprile poco dopo le 18 avevano ricevuto sulle proprie email e dispositivi mobili la notizia della cessazione del servizio a partire dal giorno successivo, primo maggio, restando spiazzati per il tempismo davvero discutibile. Ad ulteriore conferma alle 19,28, sempre di mercoledì, alle testate giornalistiche era stato inviato un comunicato stampa congiunto di Amat Palermo e Amts Catania in cui si leggeva: «A seguito delle recenti deliberazioni del Consiglio di amministrazione di Amat Palermo Spa il servizio di car & bike sharing AmiGo nella città di Catania sarà cessato a partire da domani, 1 maggio: le app e i portali di prenotazione verranno disattivati, i crediti residui degli account verranno rimborsati secondo indicazioni inviate successivamente, i noleggi in corso verranno conclusi secondo quanto indicato nella prenotazione, ma non verranno estesi oltre».

«Siamo dispiaciuti per quanto successo, ma contiamo - è la rassicurazione data ieri a “La Sicilia” da Salvatore Vittorio, neo presidente di Amts, e Antonio Condorelli, dirigente area mobilità della società partecipata del Comune - di riattivare il servizio di “car e bike sharing” entro un mese, massimo un mese e mezzo. Stiamo lavorando per riuscire ad anticipare i tempi».
Che ci fosse in vista un passaggio di “partner tecnologico” lo avevamo scritto su queste pagine lo scorso 2 aprile, ma a quanto pare i patti, che prevedevano la garanzia del servizio fino al subentro del nuovo soggetto, non sono stati rispettati. «Noi stessi - ha rilevato Vittorio - avevamo saputo della cessazione da Amat solo poche ore prima, una comunicazione lapidaria che ha spiazzato pure noi. Non siamo stati realmente in condizione di trovare una soluzione alternativa se pur provvisoria, anche perché la data della cessazione di AmiGo era già stata fissata per il 31 maggio».
«L'accordo tra Amat e Amts - ha proseguito il presidente - l'abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione comunale (ricordiamo che il servizio era partito sotto la sindacatura Pogliese a giugno 2020), a noi tra l'altro è costato tanto in termini di atti di vandalismo, specie per le biciclette: quando mi sono insediato diverse erano state recuperate a mare. Ma, secondo la filosofia della nuova amministrazione e del sindaco Enrico Trantino, avevamo già iniziato una nostra procedura per un servizio che intendiamo gestire come Amts con un nuovo sistema rafforzato e migliorato, che includa postazioni più funzionali e distribuite in modo più razionale, oltre a una maggiore vicinanza ai cittadini. Potremo essere più presenti e pressanti sui controlli a tutela degli utenti, degli interessi dell'azienda e dell'amministrazione comunale».
«Nella prima fase - ha confermato Condorelli - il parco auto e bici verrà riconvertito sul nuovo gestore tecnologico individuato. Certo, il “desiderata” sarebbe avere biciclette più performanti e più macchine elettriche, anche per poter circolare meglio in città, ma resta prima da superare lo scoglio delle colonnine di ricarica, da aumentare, e in merito ci sarà una stretta collaborazione con il Comune».