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Alessandria, tra i feriti c’è anche un vigile di Mascalucia

Di Carmelo Di Mauro |

Mascalucia. Ci si interroga a Mascalucia sull’ennesima tragedia che tocca il corpo dei vigili del fuoco. Già, perché uno dei pompieri rimasto coinvolto nella maledetta esplosione della cascina a Quargnento, in provincia di Alessandria, rimanendo gravemente ferito, è originario della cittadina etnea, dove ha vissuto fino a qualche anno fa.

Chi lo conosce – e sono in tanti in paese – appresa la notizia, non ha potuto fare a meno di preoccuparsi per quel giovane pieno di vitalità e sempre col sorriso stampato in faccia. Graziano Luca Trombetta, trentacinque anni, è attualmente ricoverato all’ospedale di Asti, dopo aver subito un trauma alla schiena conseguente al crollo dell’edificio, che è costata la vita a tre dei suoi colleghi.

«Il buio e il dolore. Il peso di quelle macerie addosso e il disperato silenzio degli altri colleghi che non rispondevano più». Sono flash di ricordi confusi quelli che il vigile del fuoco mascaluciese ha dell’esplosione della cascina di Quargnento.

Sarebbe stato proprio lui a lanciare l’allarme con il proprio cellulare ma all’arrivo dei soccorsi non c’è stato più nulla da fare per tre dei suoi colleghi: Antonino Candido, 32 anni, Matteo Gastaldo, di 46 anni, e Marco Triches, di 38 anni.

«Stavamo facendo il primo controllo quando ad un certo punto non so cosa sia successo, non mi ricordo nulla e mi sono ritrovato in terra. So solo che una trave mi è crollata sulle spalle. Poteva finire peggio».

Graziano, convolato a nozze da poco più di un anno si è trasferito con la moglie ad Alessandria proprio per lavoro. Ma i suoi familiari vivono a Mascalucia, e alcuni di loro sono partiti alla volta di Asti per andare a trovarlo.

Sua moglie è lì accanto a lui, sollevata dalla notizia che non ci siano organi vitali compromessi, ma ancora sconvolta, come tutti i suoi familiari e gli amici che continuano a telefonare ai parenti di Graziano per sapere notizie sulla sua salute.

Dovrà invece essere operato al volto nelle prossime ore, l’altro ferito, Roberto Borlengo, il carabiniere di 31 anni che nell’esplosione ha subito un grave trauma orbitale.

«Vicinanza alla famiglia di Graziano Luca Trombetta e cordoglio ai familiari delle vittime» ha espresso il sindaco di Mascalucia Vincenzo Magra: «I vigili del fuoco sono i nostri angeli… siamo infinitamente grati per il lavoro che svolgono quotidianamente a costo di mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella degli altri. Aspettiamo Graziano a Mascalucia per poterlo riabbracciare e ringraziare».

Anche sui social, da facebook a twitter, si moltiplicano gli attestati di solidarietà da parte di tanti cittadini e gratitudine «perché loro, i vigili del fuoco – si legge in un post – pensano solo alle persone da soccorrere, ai cittadini che devono essere messi al riparo. Tutto il resto passa in secondo piano, quando c’è un’emergenza».

Mascalucia, poco più di un anno fa ha pianto la morte di un altro “figlio”, il vigile del fuoco Dario Ambiamonte che ha perso la vita assieme al collega Giorgio Grammatico nell’esplosione di via Garibaldi a Catania, nella zona Fortino.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA