Amministrative: nella “black list” dell’antimafia otto siciliani a Palagonia e Castiglione di Sicilia
Tra i candidati ci sono gli ex sindaci Astuti e Camarda e i loro assessori
Un momento delle votazioni alle Comunali in un seggio a Parma, 11 giugno 2017. ANSA/ SANDRO CAPATTI
Sono 23 i candidati impresentabili in tutto il territorio nazionale alle prossime elezioni amministrative del 25 e del 26 maggio, otto di loro sono siciliani e per anni hanno amministrato i comuni di Palagonia e Castiglione di Sicilia che sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose e tornano alle urne dopo il periodo di amministrazione commissariale.
A Palagonia sono ritenuti impresentabili l’ex sindaco Salvatore Astuti che ci riprova a guidare l’ente con la lista “Senso civico – Salvo Astuti sindaco”. E tra i candidati al consiglio comunale ci sono anche i suoi ex assessori fedelissimi cioè Michele Lauria, Francesco Favata e Giusi Colomba. Anche questi tre per il ruolo di assessore ricoperto poco prima di essere cacciati a casa dopo la relazione della prefettizia erano alla guida del Comune in qualità di componenti della giunta.
A Castiglione di Sicilia gli impresentabili sono Antonino Camarda che ci riprova con “Per Castiglione – Camarda Sindaco” e nella stessa lista tra i candidati al Consiglio comunale ci sono Salvatore Farfaglia e Francesco Raiti. Ha deciso di scendere direttamente in campo Salvatore Monforte con “Cambiamo per Castiglione – Monforte sindaco” dopo che per anni ha amministrato insieme a Camarda. La strada politica tra i due si “divide” anche se i loro nomi finiscono uno dopo l’altro nell’elenco della “black list” stilata dalla commissione nazionale antimafia.
Nell’elenco Taranto è in cima alla black list, stilata secondo il codice di autoregolamentazione delle candidature approvato dalla Commissione Antimafia, che individua i criteri di candidabilità in relazione alla situazione giuridica dei soggetti che si presentano nelle liste. A Matera un solo impresentabile, mentre non ce ne sono a Genova e Ravenna.