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Anche i centri commerciali del Catanese “desertificati” dal coronavirus

Di Simone Russo |

San Giovanni La Punta (Catania) – Il coronavirus mette paura a tutti e penalizza i negozi, sia grandi che piccoli. Gli effetti sono immediatamente visibili: meno auto in strada anche per la chiusura delle scuole, acquisti limitati all’indispensabile, poche occasioni di incontro. Per i più ottimisti il coronavirus è l’occasione per riscoprire la dimensione domestica e tornare a ritmi di vita più blandi. Il mondo del commercio, a prescindere dalle propensioni personali, subisce comunque la nuova emergenza sanitaria. Dallo scoppio dell’emergenza per il Covid–19 ad oggi, secondo i dati ufficiali nazionali, i centri commerciali su tutto il territorio italiano hanno registrato tra meno 10% e meno 40% degli ingressi giornalieri. Una situazione che si rispecchia anche nell’hinterland catanese. I centri commerciali sono quasi deserti, non per una reale emergenza ma principalmente per un’angoscia diffusa se non “unanime”. La salute viene prima di tutto, ma non bisogna farsi prendere dalla paura: bisogna continuare a vivere la quotidianità, rispettando le disposizioni nazionali.

A San Giovanni La Punta, il parco commerciale “I Portali”, a proprie spese, ha già realizzato la sanificazione di tutti gli ambienti, sia interni ed esterni. Sanificazione che verrà realizzata ogni venti giorni per i prossimi sei mesi. «Siamo l’unico parco commerciale in Sicilia ad avere effettuato questo intervento – dice l’amministratrice Elisabetta Romeo – ci siamo rivolti a un’azienda che ha effettuato la sanificazione nella base Nato di Sigonella ed ha curato questo servizio con tutti i prodotti certificati e depositati al ministero della Salute, per tutelare la nostra clientela. Non c’è motivo di evitare l’affluenza nei centri commerciali, anche perché la nostra economia è in ginocchio. Ho paura che si vada incontro a delle situazioni spiacevoli per tanti posti di lavoro. C’è bisogno di ripartire e lo dobbiamo fare subito. Noi – conclude la signora Romeo – siamo ottimisti, lavoriamo in un posto sicuro sia per i bambini che per tutte le fasce di età. La sanificazione verrà fatta anche nei prossimi giorni in maniera ciclica».

Le rassicurazioni però non bastano, in giro c’è tanta paura e lo si vede. «All’interno del nostro parco abbiamo un ristorante giapponese che è stato costretto a chiudere. Nonostante utilizzi materie prime italiane, fornite da una realtà locale, ha visto un calo drastico dei coperti all’interno del proprio locale» ha detto dice Debora Santos, direttrice de “i Portali. L’angoscia si è trasferita dai negozi gestiti da cittadini cinesi al resto dell’economia di distribuzione che caratterizza il nostro territorio e adesso anche i sindacati cominciano a temere ripercussioni, dal momento che questa nuova emergenza si innesta su un tessuto già profondamente e lungamente colpito dalla crisi iniziatasi nel 2008.

La voglia di reagire, comunque, non manca. Per restare nel campo della grande distribuzione «stiamo seguendo con scrupolo le indicazioni date dal ministero della Salute e dalla presidenza del Consiglio dei ministri – dice Federico Acunto, retail, property manager Etnapolis – abbiamo applicato anche misure extra per garantire la sicurezza e la tranquillità degli ambienti per i nostri clienti. Stiamo predisponendo comunicazioni speciali sui siti e sui social media dei centri, rispondiamo a tutte le richieste di informazioni da parte dei clienti anche fuori dai normali orari di apertura e teniamo un contatto diretto con le istituzioni per gestire al meglio la situazione e arginare situazioni di ulteriore criticità o panico».

Il coronavirus ha anche rallentato drasticamente gli incontri e le manifestazioni culturali. Oggi, l’associazione teatrale “Sotto il Tocco”, di San Giovanni La Punta, aveva in calendario uno spettacolo teatrale in anteprima nazionale. Data annullata a causa delle nuove disposizioni e non è l’unico appuntamento rinviato.

Su questo articolo è giunta in redazione una precisazione. 

Vi chiediamo di rettificare con cortese sollecitudine l’articolo in oggetto in quanto il Centro Commerciale Ciclope sito in Acireale (CT) Via Madonna delle Grazie, di proprietà della società Commercio Italia Srl, aveva già effettuato il primo intervento di igienizzazione e sanificazione in data  02.03.2020, contrariamente a quanto da Voi indicato nel Vs. articolo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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