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Ancora a terra i 101 passeggeri in partenza per Sharm el-Sheikh: aspettano l’ok all’aereo che sostituisce quello guasto
La rabbia per la mancata partenza e per avere rovinato già tre giorni di vacanza
Ancora una mattina di “passione” per i 101 passeggeri che mercoledì sera dovevano partire per Sharm el-Sheikh, ma che sono rimasti a terra per un guasto all’aeromobile della compagnia Air Cairo. Alloggiati in un albergo della città a pochi passi dallo scalo di Fontanarossa (come vi raccontiamo oggi in edicola e nell’approfondimento a seguire) in attesa della partenza stamattina all’alba (alle 4.30) si sono recati in aeroporto, ma sono ancora lì in attesa di essere imbarcati. Manca ancora, infatti, l’autorizzazione al nuovo aeromobile. E gli animi non solo affatto calmi.
Cosa è accaduto mercoledì sera
Il volo diretto per Sharm el-Sheikh – mercoledì sera – è stato prima ritardato e poi annullato per un problema tecnico all’aeromobile che la compagnia aerea low cost egiziana – sotto la supervisione di Sac – ha da subito monitorato, ma che non è riuscita a risolvere. Da qui la decisione di aspettare l’arrivo di un aeromobile sostitutivo che dovrebbe – il condizionale è d’obbligo – arrivare a Catania oggi in mattinata per imbarcare i 101 “sfortunati” e decollare alla volta del Mar Rosso. Ma nel frattempo, da giovedì, l’attesa si è fatta estenuante e i passeggeri sono stanchi, delusi e arrabbiati per la mancata partenza e la conseguente mancata vacanza per intero.
Il racconto di Susanna
«Giovedì sera – spiega Susanna Farruggio a La Sicilia – dovevamo partire alle 23. Insieme con mio marito e con i miei due figli, un ragazzino e una bambina. Avevamo programmato una bella settimana di vacanza nella multiproprietà che abbiamo a Sharm el-Sheikh. L’aereo, per via di un problema tecnico, non è mai partito e siamo rimasti fino alle 3 del mattino in aeroporto in attesa che il volo – come inizialmente ci avevano detto – recuperasse il ritardo. Ma che! Siamo stati trasferiti in un albergo del Lungomare perché, nonostante la maggior parte dei passeggeri fossero come noi di Catania, non potevamo correre il rischio di tornare a casa e farci trovare impreparati al nuovo orario di partenza. Ma ieri mattina, alle 9, dall’hotel vista-mare ci dicono che in concomitanza con l’arrivo di altri ospiti in albergo non c’è più posto per noi. E ci trasferiscono in un’altra struttura a pochi passi dall’aeroporto. Qui siamo ancora in attesa che qualcuno ci comunichi qualcosa, ma la compagnia aerea non ha mai risposto e dallo scalo, gli addetti gentilissimi, ci hanno solo raccomandato di rimanere in gruppo in hotel per non perdere il diritto all’imbarco. È un’odissea. Con la speranza che domani (oggi per chi legge) qualcuno si faccia vivo, che sappiano dirci qualcosa, ma soprattutto che la vacanza non sia del tutto rovinata. Ci sono altri passeggeri che avevano prenotato un pacchetto settimanale, dal 24 aprile al primo maggio, ma che non sono mai partiti e che hanno il terrore di non essere rimborsati».
Passeggeri “abbandonati”

Susanna, la sua famiglia e gli altri vacanzieri si sentono «abbandonati». «Il volo annullato all’una di notte – continua Susanna – l’albergo, poi il ritorno in aeroporto dopo mille voci di corridoio che si rincorrono sulla partenza, ci fanno rifare i controlli e rimettere i bagagli in stiva. Per poi comunicarci che il volo non c’è più senza entrare nel dettaglio di quanto è accaduto. E sbarcano di nuovo i bagagli. Oltre il danno, la beffa: perché se decidessimo di tornare a casa rischieremmo non solo di perdere il volo, ma anche il rimborso. Ecco perché ci sentiamo abbandonati».
Sac e Air Cairo
Ma è Sac, la società di gestione dello scalo etneo, a rassicurare sulle procedure «tempestivamente e correttamente» avviate per limitare i disagi ai passeggeri. Ai 101 rimasti a terra è stata, infatti, da subito garantita l’assistenza logistica proprio in virtù del fatto che il guasto all’aeromobile non è stato risolto in tempi brevi. La compagnia Air Cairo ha deciso di sostituire l’aeromobile con un altro per garantire la sicurezza dei passeggeri. Il tutto in un momento in cui le previsioni di oltre 700mila passeggeri in transito nei primi due weekend festivi tra Pasqua, Pasquetta e Festa della Liberazione a Fontanarossa si sono avverate. «Sac sta fronteggiando con il massimo impegno – fanno sapere dallo scalo – il flusso di turisti e viaggiatori in partenza e in arrivo da Catania cercando di contenere le file ai varchi e ai controlli di sicurezza».
E intanto, resta il volto corrucciato di quanti sognando calde temperature, spiagge sabbiose, acque trasparenti e barriere coralline sono stati costretti a lasciare chiusi in valigia bikini, shorts e crema solare. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA