Botte ai vigili urbani, patteggiano i fratelli Lombardo (e sconteranno pena ai domiciliari)
Sette mesi e 15 giorni per Domenico e 4 mesi e 20 giorni per Lucio. L'aggressione in piazza Addamo lo scorso ottobre
Il Tribunale ha accolto la richiesta di patteggiamento avanzata dai due imputati (con parere favorevole del pm) accusati di aver aggredito, lo scorso 10 ottobre in piazza Addamo, due agenti della polizia municipale. Un vigile venne spintonato, mentre una vigilessa fu schiaffeggiata in modo selvaggio da due fratelli che lavorano in un baretto, con attività di noleggio auto, “invitati” a spostare un’automobile parcheggiata. Quella scena fu immortalata dai titolari di un ristorante con un telefonino che per reazione furono colpiti anche loro. Ma su questo filone c’è un procedimento parallelo.
Domenico Lombardo, quindi, è stato condannato a 7 mesi e 15 giorni e il fratello Lucio a 4 mesi e 20 giorni da scontare agli arresti domiciliari. I due sono rispettivamente difesi dall’avvocato Claudio Paschina e Salvo Centorbi. La giudice Chiara Catalano ha emesso il dispositivo con contestuale motivazione. Nel concordato tra le parti si evidenziava che le somme erogate a favore dei due vigili urbani sono state considerate solo un anticipo non essendo ritenute «congrue» al danno subito. Le due vittime che sono state costituite parte civile nel processo (la vigilessa con gli avvocati Sergio Ziccone e Samoa Biuso e l’agente con l’avvocato Valeria De Santis) infatti potranno fare un’azione civile dove sarà determinato il risarcimento. L’avvocato Marco Anastasi, che rappresenta il Comune anch’esso costituito parte civile, non ha invece accettato la somma proposta dai due imputati.