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Caos totale alla Circonvallazione di Catania, ci risiamo

Di Redazione |

CATANIA – Circonvallazione bloccata ancora una volta. Non è una novità per i catanesi, che se possono evitano come la peste questa strada caotica e pericolosa, ma è inaccettabile vedere come l’amministrazione comunale in questi anni abbia trascurato il problema pur conoscendolo alla perfezione. Oggi tra l’altro la Circonvallazione non si è paralizzata in un’ora di punta. Anzi, tutto è successo quasi all’ora di pranzo, quando il traffico è certamente più leggero. Abbiamo interpellato gli uffici della Polizia Municipale per sapere cosa fosse successo, ma una gentile signora ci ha detto che dalle pattuglie intervenute in zona non sono arrivate segnalazioni di incidenti stradali o di cantieri che potrebbero spiegare il caos odierno.

La verità è che è anche la conformazione stessa di questa strada a creare confusione. I continui tornindietro che come in un sistema di vasi comunicanti moltiplicano il caos su entrambe le direzioni, le pericolose intersezioni che costringono gli automobilisti ad attraversare le carreggiate in pochissimo spazio e tagliando la strada ad altri automobilisti e poi l’inciviltà dei catanesi che spesso non rispettano segnaletica e precedenze. Tutto ciò poi si concentra nell’ormai famigerato Tondo Gioeni, catalizzatore di tutto il caos dopo l’abbattimento del cavalcavia, abbattimento che forse è all’origine di tutti i mali. A questo si aggiungano i tanti cantieri aperti per la fibra ottica nell’intera città e il gioco è fatto: la città diventa impraticabile.

In queste condizioni è ovvio come la Circonvallazione sia un vero e proprio incubo quotidiano per i catanesi che come detto se possono la evitano. Ma non sempre è possibile, anzi. Purtroppo per entrare in città è quasi inevitabile, quantomeno tagliarla. In più periodicamente si creano delle crisi, come quella di oggi, davvero insopportabili per gli automobilisti. E la reazione dell’amministrazione a queste crisi è ancora più insopportabile. Dopo la giornata campale del 4 ottobre scorso (con la Circonvallazione paralizzata per quasi l’intera giornata), per diversi giorni il Tondo Gioeni e i tornaindietro della zona sono stati presidiati da agenti della polizia municipale scomparsi però dopo qualche giorno. Ma il problema è ben più grave e l’amministrazione sa che non può essere certo risolto con l’invio di qualche vigile urbano a dirigere il traffico.

E allora invece di pensare magari alla “fontana verde” per abbellire il Tondo Gioeni, si pensi a interventi strutturali che possano far fare davvero un salto di qualità a questa città. La metropolitana è certamente un’opera pubblica di grande utilità, ma prima che diventi una valida alternativa occorre aumentare la sua estensione e aspettare che il catanese, troppo abituato all’uso delle quattro ruote, cambi un po’ la sua forma mentis. E poi una cosa non esclude l’altra. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA