Catania, aggressione al medico del pronto soccorso dell’Ove, indagini anche su un operatore del 118

Di Redazione / 03 Gennaio 2017

Dopo l’aggressione al medico del pronto soccorso del Vittorio Emanuele nei guai è finito anche un sedicente – così lo definisce la Questura di Catania – operatore del 118. Ieri, dopo pochi minuti, i poliziotti hanno arrestato Mauro Cappadonna ma le indagini sull’aggressione proseguono speditamente.

E proseguono anche e soprattutto su una persona, che sarebbe l’operatore del 118, che sebbene si trovasse fuori servizio, avrebbe utilizzato il proprio codice d’ingresso per far accedere Cappadonna insieme al quale si è presentato al medico poi malmenato, nell’area riservata dove il pubblico in attesa non può entrare. In questo momento sono al vaglio degli investigatori della Questura sia il fatto che l’uomo abbia fatto un uso indebito del codice di servizio per scopi privati, sia il suo ruolo nell’intimidazione nei confronti del dirigente medico.

 

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Nei confronti dell’uomo, oltre i profili di responsabilità penale che gli sono già costati una denuncia a piede libero, emergeranno certamente ulteriori rilievi di carattere amministrativo e disciplinare che permetteranno all’Azienda ospedaliera di adottare i provvedimenti del caso.

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