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Catania, aula magna Torre Biologica intitolata a Umberto Scapagnini

Di Redazione |

Catania – Nessuno è voluto mancare ieri mattina alla cerimonia di intitolazione dell’aula magna della Torre Biologica dell’Università alla memoria del prof. Umberto Scapagnini. Dai familiari ai suoi allievi, dai docenti al mondo politico e agli studenti: tutti hanno preso parte all’iniziativa voluta dal prof. Filippo Drago, direttore del dipartimento di Scienze biomediche e biotecnologiche. «Sono stato il primo allievo del prof. Scapagnini e desideravo dedicare in maniera definitiva una struttura di questo Ateneo al mio maestro, grande scienziato e grande farmacologo – ha detto Drago – Scapagnini era un grande scienziato, pioniere della Psiconeuroendocrinologia, in particolare per i suoi studi sulla dopamina».

Dopo la cerimonia, si è tenuto un convegno dal titolo “La ricerca in Psiconeuroendocrinologia come crocevia delle moderne Scienze biomediche” con interventi di allievi e studiosi della materia. «La visione del mondo della scienza del prof. Scapagnini – ha aggiunto Drago – è oggi la chiave di lettura per tutte le scienze moderne ovvero, come diceva sempre, vedere la scienza non dal buco della serratura ma dalla balconata».

A seguire il rettore Francesco Basile ha ricordato la figura del prof. Scapagnini, ordinario di Farmacologia medica dell’Ateneo di Catania dal 1975, evidenziando «l’aspetto scientifico e la sua carriera di ricercatore e successivamente docente all’Istituto Haymans dell’Università di Gand (Belgio), alla YC Medical Center San Francisco, California e docente al MIT di Boston oltre che consulente della Nasa». «Un professionista che ha dato tanto agli studenti dell’Università di Catania e alla ricerca nel campo della Psiconeuroendocrinologia oltre che un punto di riferimento per la Facoltà di Medicina, allora presieduta da mio padre Attilio, visto il ruolo di segretario ricoperto dal 1975», ha spiegato il rettore alla presenza del sindaco Salvo Pogliese, del presidente della Scuola “Facoltà di Medicina”, prof. Giuseppe Sessa, e del presidente della Società Italiana di Farmacologia, Alessandro Mugelli.

Il figlio del prof. Scapagnini, Giovanni – presente alla cerimonia insieme con la moglie e le figlie e con lo zio Sergio – ha sottolineato «l’enorme emozione e orgoglio per il ricordo di papà, in particolar modo per la figura di scienziato in un contesto particolare come quello dell’Università di Catania, sicuramente il più bello, a cui tengo di più». «Ero uno studente liceale quando sono arrivato a Catania e ho scoperto la scuola creata da papà con i suoi allievi – ha aggiunto Giovanni Scapagnini, oggi docente di Biochimica clinica all’Università del Molise -. Una scuola che ha posto le colonne della ricerca e della scienza moderna in campo nazionale e internazionale. È stato in grado di lasciare un segno indelebile nella ricerca internazionale. Dal punto di vista scientifico si è occupato dell’asse cervello, sistema endocrino e anche immunitario in una visione globale dell’uomo e quindi da farmacologo si è sganciato dalle molecole e a trasferire le molecole all’intero sistema umano».

Sull’aspetto politico dello scienziato napoletano – eurodeputato dal 1994 al 2000 e deputato nazionale dal 2008 al 2013 – si è soffermato il sindaco Pogliese.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA