Notizie Locali


SEZIONI
Catania 10°

il caso

Catania, bus a metano senza revisione: ora l’Amts apre una indagine e corre ai ripari

Disagi e attese per il fermo dei mezzi ai quali serve fare il controllo periodico degli impianti

Di Cesare La Marca |

Indagini interne in corso per verificare «omissioni e ritardi delle funzioni tecniche aziendali». L’Amts sta anche cercando di correre ai ripari con un piano di esercizio provvisorio che attenui per quanto possibile le conseguenze della minore disponibilità di bus, ma è facile prevedere disagi e disservizi, almeno per i prossimi giorni. 

Ci mancavano solo gli autobus a metano (dunque meno inquinanti rispetto al gasolio) fermi in autorimessa perché privi della periodica revisione all’impianto, le cosiddette “bombole”, in questa sventurata città che tra sospensioni, dimissioni, ricorsi e revoche vive senza una guida certa né sicura (tanto per restare in tema) la sua vigilia della festa di Sant’Agata. 

Mentre Catania sta per essere invasa dai turisti italiani e stranieri richiamati dalle celebrazioni che tornano dopo i due anni di lockdown, anche ieri per il servizio di trasporto pubblico locale è stata una giornata difficile, a causa dei mezzi privi di revisione in autorimessa, e conseguenti ricadute sul numero dei veicoli in strada, tempi di attesa alle fermate e frequenze. I bus in servizio sono attualmente 65 – ha fatto sapere Amts – il piano provvisorio sta cercando di non diminuire il potenziale delle 5 linee principali, ovvero le due del Brt, le linee 421 e 726 e la Librino Express. Per Brt e Librino Express la frequenza è sui 20 minuti, mezzora per il 421 che ha un percorso più lungo. Secondo l’Azienda l’emergenza rientrerà in modo graduale. 

Per la Faisa Cisal, che con una nota agli enti interessati ha segnalato lunedì scorso l’anomalia dei bus con impianto a metano privi della revisione, dopo due giornate campali le conseguenze del parco mezzi “ridotto” in gran parte agli autobus a gasolio, peraltro più inquinanti e vetusti, sono state pesanti anche ieri, per una città che ha giornalmente necessità di oltre un centinaio di bus in circolazione sulle sue strade. 

L’Amts ha dunque varato un piano di esercizio provvisorio che prevede una temporanea riduzione dei mezzi in servizio – è scritto in una nota – a causa della necessità di effettuare tutte le opportune e periodiche revisioni, con verifiche tecniche e meccaniche. L’Azienda stessa «è consapevole che tali necessarie operazioni di revisione sui mezzi della flotta Amts comporteranno, per diversi giorni, qualche disagio a utenti e cittadinanza. Per questo, l’Amts si scusa con quanti ogni giorno usufruiscono dei mezzi pubblici per motivi di lavoro e personali, assicurando che si stanno ponendo in essere tutte le misure per minimizzare i disagi il più possibile e per ritornare al programma di esercizio ordinario nel più breve tempo possibile. Contestualmente l’amministrazione aziendale fa sapere di avere già avviato indagini interne per verificare omissioni e ritardi delle funzioni tecniche aziendali, ed accertare se tutti gli accorgimenti e gli adempimenti previsti per legge siano stati predisposti in modo puntuale e tempestivo, garantendo il massimo rigore nella sanzione di eventuali inadempienze accertate».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: