L’incontro in piazza Montessori
Catania, gli ambulanti si organizzano: «Basta multe e sequestri: vogliamo regolarizzarci, diteci solo come»
Una trentina di “commercianti da strada” si è riunita per elaborare proposte da dare al Comune dopo l’inasprimento dei controlli. Martedì nuovo incontro a Librino
«Siamo irregolari, non illegali. Non possiamo vivere ogni giorno col terrore di essere cacciati e aver sequestrata la merce. Uno spacciatore credo abbia meno paura». Lo dice uno dei circa 30 venditori ambulanti riunitisi lunedì in piazza Montessori per fare il punto dopo giorni di sanzioni da parte del Comune in tutti i mercati rionali. Non solo nella piazza che ospita la riunione, regolarmente segnalata alla Digos come precisano, ma anche in piazza Eroi D’Ungheria, a San Giorgio, a Librino. Proprio nel grande quartiere popolare ci sarà martedì 20 alle 16 in viale Bummacaro (bar “Eden”) un nuovo incontro del «percorso per restituire dignità al nostro lavoro», spiegano.
«Molti di noi – ci dice Daniele Saraniti – lavorano in questi mercati fin da bambini, da oltre vent’anni o anche più. C’è chi ha permessi e attività regolari, ma non il posto, chi ha il posto in attesa, quasi tutti hanno fatto il corso e l’iscrizione al Rec (Registro esercenti commercio, ndr), ma senza avere da lì possibilità e spazi. Quello che chiediamo è che le istituzioni ci diano istruzioni su come essere totalmente in regola sempre, e noi le seguiremo». «Anche perché come si può pagare una sanzione se mi sequestrano la merce?», tuona più di uno. E c’è chi non trattiene la rabbia: «Non possiamo vivere così, i supermercati nascono a ogni angolo e le nostre bancarelle non possono stare in regola?»
Problematiche per le quali c’è bisogno «di fare una ricognizione, maturare delle proposte e poi sottoporle al Comune, con cui chi è riunito qui ha intenzione di dialogare in modo costruttivo», dice Maurizio Loritto, referente di Conapiv, comitato nazionale partite Iva che sta supportando gli ambulanti organizzando anche l’incontro in programma il 20 maggio a Librino. Loritto aggiunge:« In un mese credo si sarà in grado di dare proposte concrete». Tra queste emerge fin da subito qualcosa «che si fa già ovunque in tutta Italia e anche in tanti Comuni dell’hinterland: le licenze giornaliere. Si paga, si stanno quelle ore in posti puliti con bagni e sorvegliati anche dalla polizia municipale. Perché a Misterbianco sì e a Catania no?».
Sul posto è intervenuto anche Maurizio Caserta, capogruppo del Pd in Consiglio comunale che si è impegnato a portare le istanze in aula. «Si deve stabilire un percorso. E in questo percorso non bisogna fare la morale, ci si impegna e finché non si completa non bisogna essere vessati. Chi sbaglia però paga le conseguenze», è la proposta dell’ex candidato sindaco.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA