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Catania, il Comune vara un piano contro la dispersione scolastica

Di Damiano Scala |

CATANIA – Più progetti, più iniziative e più cultura per combattere la dispersione scolastica. È il piano di lavoro che coinvolgerà le scuole della provincia etnea e che vedrà in primo piano il futuro di migliaia di studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

La presentazione stamattina a Palazzo degli Elefanti. «Ci sono quasi quaranta progetti che serviranno a rendere più ricca l’offerta didattica nell’anno 2019-20 – ha spiegato l’assessora alle Politiche scolastiche, Barbara Mirabella-. Alla base di tutto c’è un lavoro sinergico tra uffici comunali, direzione alle politiche scolastiche e molti altri soggetti che operano nel contesto didattico”.

Scuole, istituzioni pubbliche, polizia postale, capitaneria di porto e Coni. Questi solo solo alcuni dei “partner” che collaboreranno ai progetti contro la dispersione scolastica. «Per noi le scuole primarie e dell’infanzia rappresentano contesti in cui si formano i cittadini del domani – ha affermato il sindaco di Catania, Salvo Pogliese – per cui, nonostante la condizione attuale di dissesto, abbiamo deciso di mantenere l’offerta formativa extracurriculare. Ringraziamo, quindi, tutte le realtà associative e le istituzioni che stanno dando una grossa mano per questo progetto».

Anche quest’anno la data scelta per la presentazione dell’iniziativa coincide con la giornata dedicata ai nonni, per evidenziarne il ruolo di fondamentale importanza all’interno delle famiglie, sia sul piano affettivo che educativo. ¿Il dialogo con le istituzioni è importante per l’offerta formativa che va avanti da tempo e sempre con costanza – ricorda la dirigente dell’istituto comprensivo “Di Guardo-Quasimodo” Simona Perni – questo ci permette di avere delle professionalità specifiche e di ampliare l’offerta didattica”.

Temi come la legalità, la salute e la sostenibilità ambientale. «Dal centro alle periferie la missione delle scuola è quella di plasmare le giovani menti e renderle consapevoli del ruolo che avranno nella società del domani- ha sottolineato Barbara Piana, docente dell’istituto comprensivo “Fontanarossa”- la cultura aiuta a combattere la dispersione scolastica e creare una “squadra” come questa può servire a raggiungere obiettivi che per singolo ente o associazione sarebbero inavvicinabili».

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