Catania, ora la Sidra non esclude i turni dell'acqua: «Pozzi quasi all'asciutto»
Il presidente Fatuzzo: «Proviamo a garantire l’erogazione a tutti»
La carenza di acqua potabile non è ancora un'emergenza, ma non sfugge che potrebbe presto diventarla, anche in città: «Finora - spiega infatti Fabio Fatuzzo, presidente Sidra - abbiamo evitato la criticità grazie alla turnazione». Sì perché due giorni fa Sidra ha pubblicato sul sito istituzionale un avviso di “disservizio idrico per tutta la settimana in corso con la sospensione dell'erogazione del servizio”, indicando orari (dalle 22.30 alle 6, dalle 24 alle 5 e dalle 14 alle 21) e le zone coinvolte in città e nell'hinterland (in particolare Gravina, Sant'Agata Li Battiati, San Giovanni La Punta e Misterbianco).
A cosa è dovuta la decisione di ricorrere alla turnazione?
«Il livello dei pozzi si è abbassato - precisa Fatuzzo - le poche piogge hanno inciso sull’abbassamento della falda acquifera, non arriva neanche più acqua dallo scioglimento della neve sull'Etna».
Fino a quando dureranno le turnazioni?
«Fino a quando sarà necessario - è la risposta secca - ogni giorno controlliamo il livello dei pozzi e i movimenti delle falde, stiamo cercando di garantire l'erogazione di acqua potabile a tutti».
State cercando soluzioni alternative di approvvigionamento?
«Non si tratta solo di acqua, ma di acqua potabile. Quindi con precise caratteristiche. Nelle zone in cui i residenti si sono dotati di vasche la sospensione temporanea probabilmente non incide tanto, ma non tutti ne hanno la disponibilità».
Di certo i rubinetti a secco non sono sfuggiti ai cittadini, così come la mancata pubblicazione dell'avviso della turnazione sulla pagina social di Sidra, in passato preda di attacchi feroci per situazioni simili. Pagina che però sotto l'ultimo post dello scorso 23 aprile qualche commento su quanto sta accadendo ce l'ha. La situazione non tranquillizza certo gli utenti, che si sono rivolti al centralino di Sidra: «Quello che vede lei dal sito è quello che vediamo noi», la risposta che si riceve, con un'avvertenza: «Non c'è altro numero o contatto a cui può chiedere». Inutile dire che a tutti viene in mente la situazione estrema che si sta registrando ormai da settimane ad Agrigento…