Catania, solarium per il mare gratis? Scusate il ritardo
Sabato prime aperture di solarium e spiagge libere: ma i soliti sudicioni sono già passati
Il mare gratis, sicuro e accessibile per tutti si avrà - pare - da sabato 21. Una tempistica che forse non si era mai registrata in città.
Ieri «sono stati affidati i servizi delle spiagge libere attrezzate alla Plaia - ha infatti detto a “La Sicilia" l'assessore al Mare Andrea Guzzardi - mercoledì (oggi per chi legge, ndc) collauderemo i due solarium», ovvero quelli a San Giovanni Li Cuti e al Nautico. «Le spiagge libere e il solarium a San Giovanni Li Cuti saranno operativi al 100% da sabato, per quanto riguarda il Nautico stiamo facendo di tutto», ha aggiunto l’assessore. Nessun cenno alla ipotizzata “spiaggia libera aggiuntiva", rimasta senza nome, tra i lidi Azzurro e Belvedere che ormai più di un mese fa si era paventato dovesse sostituire la storica “numero uno": sarà sì fruibile, ma non attrezzata.
Intanto però i catanesi, ma anche tanti turisti, già da settimane hanno iniziato a frequentare le spiagge libere nonostante l'assenza di servizi garantiti, come il salvataggio, così come lo scorso fine settimana, pur a cantiere ancora aperto e con i rischi del caso, avevano invaso il solarium di San Giovanni Li Cuti. Come si vede nelle foto di ieri, alla Scogliera i lavori sui solarium stavano procedendo solo al Nautico mentre a San Giovanni Li Cuti l'ingresso al cantiere era stato sbarrato, e stavolta rispettato dai tanti bagnanti presenti sulla “spiaggetta nera”, nonostante il cartello di “divieto di balneazione" che si trova proprio all'entrata del solarium, “aggiornato” nei riferimenti alle ordinanze sindacali con due pezzi di nastro adesivo e la scritta a penna.
Alla Plaia delle tre spiagge attrezzate solo la numero tre, denominata “Stromboli", è già operativa se pur in maniera “non ufficiale” incluso il chiosco, i bagni, le docce e la presenza del bagnino, oltre al parcheggio a pagamento. Il nulla assoluto in termini di lavori regna invece alla spiaggia numero due, la “Vulcano", che si caratterizza piuttosto per la presenza di rifiuti lasciati dalla sera (e probabilmente) nei giorni prima. Qualche intervento si inizia a intravedere invece nella spiaggia libera uno, la “Etna", anche se il chiosco è ancora chiuso, le docce allestite ma non funzionanti e i bagni in fase di predisposizione. Un parcheggiatore piuttosto “agée” tuttavia è già presente nell'unico accesso aperto al parcheggio.
Resta l'attenzione per il tema delle commissioni consiliari: quella al Mare, presieduta da Antonino Manara, si è concentrata sul solarium (che quest'anno non c'è) in piazza Europa. «Se le analisi delle acque dovessero restare conformi ai parametri – ha detto Manara - il prossimo anno tornerà. Lo abbiamo chiesto all'amministrazione e ce lo hanno assicurato». Intanto due settimane fa è stata depositata una mozione in consiglio, con primo firmatario Manara «per chiedere il ripristino della spiaggetta di San Giovanni Li Cuti». Una questione, quella della manutenzione della spiaggia oggi ricoperta dai massi, che ha avuto un risvolto sui social. Protagonisti l'ex sindaco Enzo Bianco, che in un post se ne era intestata l’accessibilità, e Antonio Arrigo, un uomo che per il suo impegno volontario nella cura di Li Cuti nel 2016 aveva ricevuto pure l'“Elefantino d'argento”. Al di là dei meriti passati, oggi di certo l'attenzione non c'è.
La Sesta commissione, presieduta da Serena Spoto, ha invece chiesto lumi in merito alla pulizia delle spiagge libere: «La vagliatura - ha risposto la dirigente comunale di “Ecologia e Mare”, Lara Riguccio – viene effettuata in tutte le spiagge cinque giorni la settimana, i rifiuti vengono raccolti come da calendario, ma stendiamo un velo pietoso su quel che lasciano le persone». Le fotografie, del resto, non smentiscono.
Infine, per non dimenticare, il “record” nella rapidità di apertura delle spiagge libere lo detiene ancora l'amministrazione Pogliese. Nel 2020, quando era assessore al Mare Michele Cristaldi, la spiaggia libera numero due era stata inaugurata il 4 giugno e nella stessa settimana si erano completati i servizi nelle altre due. Certo, era il primo anno dell'affidamento quinquennale della gestione, che scadrà alla fine di quest'anno e dovrà quindi andare a (nuovo) bando. Dal 2021 si erano introdotti i nomi, rimasti fino ad oggi, delle tre spiagge libere: “Etna" (la uno), “Vulcano" (la due) e “Stromboli" (la tre), con apertura intorno al 10 giugno. Nel 2023 una violenta mareggiata aveva rallentato i lavori, ma si era riusciti ad aprire sempre nella prima decade di giugno, così come era accaduto l'anno scorso, quando dopo cinque anni di assenza si era allestito il solarium al Nautico.