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Catania, torna il voto online per la "democrazia partecipata": tutte le proposte

Le idee, dal costo massimo di 200mila euro, possono essere votate con Spid o Cie, ma anche fisicamente a Palazzo degli Elefanti

Redazione La Sicilia

16 Settembre 2025, 17:12

democrazia partecipata 2025

Torna anche quest'anno l’appuntamento con la “Democrazia Partecipata”, istituto previsto dalla normativa regionale che consente ai cittadini di concorrere attivamente alle scelte di interesse collettivo. A partire dalle ore 12 di oggi martedì 16 settembre e fino alle ore 23.59 del 7 ottobre 2025 tutti i residenti che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età potranno esprimere la propria preferenza sul progetto ritenuto più utile e significativo per la città. 

Per votare bisogna collegarsi al sito istituzionale del Comune di Catania, sulla piattaforma “Catania Semplice” https://cataniasemplice.comune.catania.it/#/servizi/democrazia-partecipata con le proprie credenziali SPID o CIE, oppure recarsi personalmente all'Ufficio Relazioni con il Pubblico a Palazzo degli Elefanti negli orari di apertura al pubblico. Nello spazio digitale per la votazione si possono anche visionare le idee progettuali oppure in modalità cartacea recandosi fisicamente nella sede Urp.

I progetti ammessi a votazione, individuati attraverso le proposte avanzate dai cittadini e ritenuti conformi dalla Commissione di valutazione, sono in totale dodici e coprono un ampio ventaglio di temi: dall’ambiente alla cultura, dalla rigenerazione urbana al sostegno alle giovani generazioni.

Area tematica 1: Ambiente, rigenerazione urbana e innovazione tecnologica.

Il progetto Catania Pulita, proposto da Fabrizio Maria Oliveri, mira all’acquisto di otto aspiratori mobili elettrici per rendere più efficace e sostenibile la pulizia delle strade cittadine. L’iniziativa presentata da Aldo Todaro e dall’Associazione Centro Storico riguarda l’installazione di vasi con piante di grandi dimensioni, per arricchire gli spazi urbani con elementi di verde e bellezza diffusa. Luca Antonio Condorelli propone un intervento di riqualificazione urbana e mobilità sostenibile nei quartieri San Nullo e Trappeto Nord, con soluzioni mirate alla vivibilità e alla coesione territoriale. Fabio Scuto, infine, presenta il Museo a cielo aperto di Librino – La Montagna Sacra, progetto culturale di valorizzazione artistica in continuità con la Porta della Bellezza.

Area tematica 2: Attività socio-culturali, turistiche e sportive.
L’iniziativa L’arte che libera, proposta da Gabriele Pagana, prevede corsi creativi e inclusivi per i bambini dei quartieri di Catania, con l’obiettivo di promuovere l’integrazione attraverso le arti. Salvatore Castro propone Tre goal per l’Antico Corso, un percorso di rigenerazione urbana e sociale che coniuga sport e comunità in un quartiere storico. Carla Cristina Avenia Koency firma la Passeggiata delle Donne, dedicata al quartiere Angeli Custodi, che unisce arte, comunità e rigenerazione urbana con una forte connotazione identitaria e inclusiva.

Area tematica 3: Manutenzione urbana e beni comuni.
Il progetto Tante fontanelle per Catania, proposto da Salvatore Consoli, prevede l’installazione di nuovi punti di ristoro idrico distribuiti in diverse zone della città, a beneficio di residenti e visitatori, in un’ottica di cura e valorizzazione dei beni comuni.

Area tematica 4: Politiche del lavoro, sociali, educative e giovanili.
L’associazione Penelope, con Giuseppe Bucalo, propone Pandora, ludoteca di frontiera, uno spazio educativo dedicato ai bambini, pensato per favorire socialità e crescita in contesti di fragilità. Marco Barbarossa presenta Catania rinasce dai giovani, un progetto di partecipazione attiva che punta a valorizzare le idee e le capacità delle nuove generazioni. Roberto Antonino Guardo propone NessunOffline, corsi di alfabetizzazione digitale rivolti a cittadini, NEET, piccoli imprenditori e dipendenti pubblici, per ridurre il divario digitale e sostenere l’innovazione. Infine, Carmela Grazia Giannitto presenta I giovani protagonisti del futuro di Catania, un programma volto a promuovere il protagonismo dei ragazzi nei processi di crescita sociale e culturale della città.

Attraverso questi progetti, la cittadinanza è chiamata a scegliere come destinare le risorse previste dalla legge regionale, pari a circa 200 mila euro: fermo restando che l’esecuzione è rimessa al Comune che attiverà procedure di evidenza pubblica per la scelta del contraente a cui affidare la concreta realizzazione. Si tratta di un’occasione concreta per orientare le politiche locali su interventi che rispondono ai bisogni reali della comunità, rafforzando il senso di appartenenza e la partecipazione civica.