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Compleanno La Sicilia, Piraneo: «Una testata che è un brand fortemente identitario»

"Guardiano avanti, aggiungendo altri linguaggi a quelli tradizionali"

Redazione La Sicilia

15 Marzo 2025, 10:24

II tempo sa essere prepotente e implacabile, ma più spesso è galantuomo: đà, pretende, restituisce, perché offre un secondo e un terzo e un quarto tempo a chi ha forza e voglia di giocarsi mille partite ancora. Prendi un giornale, o a caso, il nostro, "La Sicilia". Cos'è il tempo per chi lavora sulle notizie, quindi sul presente che diventa subito passato ma ambisce a essere anche futuro? Il tempo per un giornale è memoria, ricordo, a volte nostalgia, soprattutto spessore, orgoglio, autorevolezza. Poi è anche storia, anzi Storia.

Se il tempo è una variabile ineludibile nelle cose della vita terrena, nella vita di un quotidiano è un patrimonio da custodire e da condividere insieme con il territorio. Un'eredità importante che non pesa. Piuttosto sostiene. Con questa consapevolezza "La Sicilia" guarda avanti, aggiungendo altri linguaggi
a quelli tradizionali, cercando sempre nuovi spazi, facendosi ammiraglia quando anticipa i temi dell'attualità, crea dibatti, la nave corsara quando affronta il mare mosso delle cronache, bateau quando

scorre nelle acque chete della riflessione, schivando quelle limacciose dell'autoreferenzalità.

E il paradigma di un giornale plurale che questo tempo, ancora il tempo, renderà inevitabilmente sempre più digitale: fisico, digitale. Di più. La sfida dei prossimi ottant'anni dovrà essere quella di un giornale anche al di là di una notizia, di un'edicola, di una piattaforma quale che sia o sarà. Un giornale agorà, con l'ambizione di informare la comunità cui si rivolge. Una testata che è un brand fortemente identitario, coincidente con il nome di un`isola di cui si può dire tutto, tranne che sia banale. Un bivio, l'ennesimo. Sappiamo dove e quando svoltare: ce lo hanno insegnato i colleghi del nostro Pantheon, gli stessi
che ci hanno fatto innamorare di questa professione, che ci rende occhi e orecchie degli altri. Un privilegio, non uno strumento di potere

Ottant'anni, neanche una ruga, avrebbe detto Pablo Picasso: "Ce ne abbiamo messo di tempo per diventare giovani".