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Dispersi in mare, cresce l’angoscia: ritrovati paraurti auto e un portafogli

Di Redazione |

 ACIREALE (CATANIA) – Il paraurti dell’auto con la targa e il portafogli di uno dei tre giovani dispersi: sono gli unici elementi trovati in mare nella ricerche a Santa Maria la Scala, frazione marinara di Acireale, di Margherita Quattrocchi di 21 anni, il fidanzato Enrico Cordella, di 22 anni, e un loro amico, Lorenzo D’Agata, di 27.

Secondo una prima ricostruzione erano su una Fiat Panda posteggiata sul molo del porticciolo per guardare il mare mosso quando un’onda anomala ha trascinato la vettura in mare. La tragedia sarebbe stata notata da un testimone che ha lanciato l’allarme. Le ricerche in mare nella notte sono state effettuate dall’equipaggio di un elicottero della guardia costiera. Per le cattive condizioni del mare non sono potuti ancora immergersi in acqua, invece, i sommozzatori dei vigili del fuoco presenti sul posto anche con una ‘colonna fari’ per illuminare la zona e una gru.

I familiari dei tre dispersi sono stati alloggiati in una stanza del porto messa a disposizione dal Comune di Acireale. Il papà e la mamma di Enrico uno dei tre ragazzi dispersi, da quando sono stati avvertiti sono rimasti sul molo, guardando i soccorsi andare avanti e indietro senza dire una parola. Poi la mamma di Enrico ha raccontato scoppiando in lacrime: «Enrico dormiva questo pomeriggio, quando è venuto a svegliarlo un suo amico. Mi ha detto prima di uscire che se non lo avesse svegliato l’amico avrebbe dormito fino a domani mattina. Esco, ha aggiunto, ma torno tra cinque minuti. E invece ora sono qui ad aspettarlo».

Anche il sindaco di Acireale, Stefano Alì, insieme all’assessore alle politiche sociali Palmina Fraschilla, appena sono stati avvertiti si sono recati immediatamente a Santa Maria la Scala, mentre la città di Acireale in questo momento è alle prese con la kermesse del Carnevale, che si sta svolgendo nel centro storico. «È una tragedia – ha commentato il sindaco Alì – per me che sono padre e comprendo il tormento dei genitori».

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