LA PATRONA DI CATANIA
Dopo quasi 20 ore di processione Sant’Agata torna a “casa”: anche l’edizione 2025 è stata un successo
Orari sempre molto lunghi ma la festa è stata caratterizzata da regole e ordine che hanno contribuito a renderla ancora più bella
Alle ore 11:10 il fercolo di Sant’Agata, dopo 20 ore di processione devozionale nel cuore del barocco della città di Catania, fa il suo ingresso in Piazza Duomo accompagnato da un applauso liberatorio e dall’immancabile «cittadini evviva Sant’Agata».
Il fercolo con la Patrona di Catania era uscito ieri sera intorno alle 17 per la processione del cosiddetto “giro interno” che prevede un lungo tratto in via Etnea effettuato con una incredibile lentezza tra ali di folla e poi con i suoi riti tradizionali come i fuochi del Borgo (sparati addirittura alle 6,30 del mattino), l’«acchianata» di San Giuliano (fatta alle 9,30) e il canto delle monache benedettine.
Erano le 11.30 quando il fercolo è entrato nella sua “casa” la Cattedrale, sotto una leggera pioggia che solo in questa fase finale è caduta sulla città fortunatamente quest’anno non ha rovinato la festa. Festa che è stata ancora una volta un successo nonostante i tempi sempre forse eccessivamente lunghi. Le celebrazioni sono state però molto ordinate, partecipate ma anche religiose regalando uno spettacolo a tutti: devoti, pellegrini, turisti e curiosi.
Anche il vescovo di Catania, mons. Renna, e il sindaco Enrico Trantino, hanno sottolineato come questa edizione sia stata caratterizzata da un ordine che ha sicuramente giovato alla riuscita della festa che ricordiamo essere la terza festa religiosa al mondo per partecipazione dopo il Corpus Domini di Cuzco in Perù e la Settimana Santa di Siviglia in Spagna.
Ora la chiusura del busto reliquario nel Sacello, uno dei luoghi più venerati della devozione agatina, che i catanesi “Cammaredda” e che custodisce anche lo scrigno reliquiario di S. Agata. L’appuntamento, per un altro rapido saluto alla Patrona di Catania ora è per l’Ottava, mercoledì prossimo, il 12 febbraio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA