Il vulcano
Etna: dopo eruzione virale sui social, e un po’ di paura, le tre colate si raffreddano
La cenere si è riversata su Cesarò e su Bronte. Dal cratere di Nord-Est si osservano ancora sporadiche emissioni di cenere che si disperdono in zona sommitale
La quattordicesima fase eruttiva degli ultimi mesi sull’Etna si è conclusa. Lo rende noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, di Catania. L’attività esplosiva dal cratere di Sud-Est ha generato tre colate laviche principali: una si è diretta a sud, una seconda a est, ramificandosi in più bracci, e l’ultima, originatasi alla base del fianco settentrionale del cratere di Sud-Est, si è diretta a nord. Tutte sono ora in fase di raffreddamento.
Il flusso piroclastico si è propagato verso nord-est, raggiungendo la parete nord della Valle del Bove. Nei prossimi giorni l’Ingv effettuerà rilievi sul terreno per la mappatura del deposito. Il materiale fine di colore rossastro prodotto dal flusso piroclastico è stato trasportato dai venti in quota disperdendosi a ovest-nord-ovest, con segnalazioni di ricaduta a Cesarò (Messina) e Bronte (Catania). Attualmente dal cratere di Nord-Est si osservano sporadiche emissioni di cenere che si disperdono in zona sommitale.
L’eruzione, che stamattina si è fatta anche sentire con forti boati avvertiti nei Comuni alle pendici del vulcano, è diventata virale sui social con i numerosi video che sono stati postati sui social e sui siti.
Dal punto di vista sismico il tremore è rientrato su valori bassi pur mostrando alcune oscillazioni sui valori medi. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area dei crateri Centrali a una quota di circa 2.500 metri sopra il livello del mare. L’avviso per l’aviazione, il Vona (Volcano observatory notice for aviation), emesso dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo di Catania, è stato declassato al livello più basso, di colore verde.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA