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Etna “fumante” sullo sfondo della Diciotti Effetto sorpresa per migranti ancora sulla nave

Di Redazione |

CATANIA – A tenere “compagnia” da ieri e a “sorprendere” i 150 migranti a bordo della Diciotti c’è l’eruzione in corso sull’Etna. Il vulcano attivo più alto d’Europa è ben visibile dal porto e si vede con chiarezza, di notte, l’attività stromboliana con lanci di lapilli incandescenti e la lava emessi dal nuoco cratere di Sud-Est e, di giorno, la lunga colonna di cenere lavica che si alza dalla zona sommitale del monte.

Intanto è tutto apparentemente tranquillo, sotto un sole già caldo, nel porto di Catania, dove da cinque giorni è ormeggiata la nave della Guardia costiera. Nella giornata di ieri, nel corso della quale si sono susseguite visite di politici come Miccichè e Boschi, la tensione sembrava essere più palpabile con la scelta della maggior parte dei migranti di rispettare, in segno di protesta, lo sciopero della fame. Dal pattugliatore tre giorni fa sono stati sbarcati 27 minorenni non accompagnati. A bordo ci sono ancora 130 eritrei, 10 migranti delle Isole Comore, sei bengalesi, due siriani, un egiziano ed un somalo. Oggi alle 17 nel porto è in programma un presidio di un cartello di associazioni regionali per chiedere la “liberazione” di «persone stremate e in precarie condizioni di salute». Anche stamane sul molo di Levante è presente solamente personale della Guardia Costiera, Polizia di Stato, Guardia di finanza e carabinieri. Nessun volontario o appartenenti alla Protezione civile per l’assistenza allo sbarco.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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